Un progetto “nuovo”, di “cambiamento” perché Napoli “non può essere affidata a chi ha portato la città allo stato attuale”. Gianni Lettieri, presidente della Fondazione Fare Città, parte da questi presupposti per spiegare quale idea ha di Napoli, su come debba essere la città, nella giornata conclusiva di “Prima Napoli”, manifestazione giunta quest’anno alla terza edizione. Ad aprire la giornata di oggi sei ragazzi dell’associazione “Giovani in corsa’ che hanno raccontato come immaginano la Napoli del 2025, in linea con lo studio di come sarà la città da qui a dieci anni. “Sono in campo – ha affermato Lettieri – perché voglio rendere questa città vivibile ed efficiente”. Lettieri ha lanciato la proposta di un ‘piano Marshall’ per le scuole di Napoli perché – ha spiegato – è “da qui che occorre ripartire per cambiare la città”. “Io so come fare per trasformare la nostra Napoli in una ‘smart city’ – ha aggiunto – e dietro ogni idea, dietro ogni progetto, io ho un piano, una soluzione concreta per poterla realizzare”. “La città non si muove – ha sottolineato Lettieri – c’è bisogno di un piano di investimenti. Noi abbiamo il centro storico più bello d’Europa, pieno di cultura, ma non viene valorizzato perché il Comune di Napoli rimanda indietro risorse della Comunità europea”. In platea, tra gli altri, il capo dell’opposizione di centrodestra nel Consiglio regionale della Campania, Stefano Caldoro, il capogruppo consiliare regionale di Forza Italia, Armando Cesaro, il responsabile nazionale del Lavoro di Fi Severino Nappi. Tra i presenti anche i due consiglieri comunali di Fratelli d’Italia, Vincenzo Moretto e Marco Nonno, il consigliere comunale di Forza Italia, Salvatore Guangi e il presidente della Prima Municipalità Fabio Chiosi.

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