Due ex consiglieri comunali ed un membro del direttivo di Forza Italia sono stati ricevuti nella giornata di mercoledì, in Comune ad Aversa, dal commissario prefettizio Mario Rosario Ruffo. All’incontro si sono presentati Paolo e Michele Galluccio (il primo è anche commissario cittadino del partito) Ciro Nugnes. L’occasione e’ servita per presentarsi al commissario prefettizio, portare i saluti di tutto il partito e fare il punto della situazione su alcuni temi che si è ritenuto evidenziare e portare all’attenzione di Russo. Si è partiti con l’importanza di espletare entro fine anno gli avvisi di mobilità non facendo perdere l’occasione prevista di 14 assunzioni da fare entro fine anno con particolare attenzione al corpo dei vigili e di un operatore informatico considerando i vuoti avuti in questi ultimi due anni dei vari settori. Si è poi discusso del dirigente dell’area tecnica che in questi giorni sarà scelto e della possibilità di modifica il calendario dei rifiuti dall’inizio del nuovo anno, l’idea di fare un manifesto per avvisare la città sulla funzionalità del sistema wi-fi con relativo modalità d’uso, l’opportunità di venire incontro per il pagamento della Tarsu 2016 posticipandola a giugno oppure farla pagare in 6 rate visto l’accavallamento avuto per quest’anno che ha visto emettere 2 ruoli in soli 7 mesi; ed infine si è suggerito di emettere un nuovo avviso per rimpinguare i volontari della Protezione civile di Aversa. Inoltre si è discusso della perdita dei fondi europei e sulla possibilità di recupero di un lotto funzionale per la struttura di San Domenico per il giudice di pace e della situazione parcheggi, del Puc e della manutenzione delle strade chiedendo infine un’attenzione maggiore sulle periferie. L’ex consigliere Michele Galluccio ha voluto evidenziare che “l’incontro si è svolto in un clima cordiale. Il commissario Ruffo ha dimostrato disponibilità ed attenzione alle problematiche sollecitate e affrontate, appuntando il tutto con la certezza che certamente saranno tenute nella dovuta considerazione”.