Lionel Messi come Michel Platini. Genio, velocita’ e classe allo stato puro per eguagliare un altro fenomeno del pallone senza tempo e vincere per la terza volta consecutiva il Pallone d’Oro. Ai piedi dell’argentino gli altri due finalisti, il rivale del Real Madrid Cristiano Ronaldo e il compagno al Barcellona Xavi, con il quale la ‘pulce’ ha voluto condividere l’importante riconoscimento gridando tra gli applausi della festosa cerimonia di Zurigo ”voglio dividere questo premio con Xavi, credo che anche tu meriti questo premio, e’ un piacere giocare con te”.
Un trionfo annunciato quello di Messi nel segno dello strapotere calcistico del Barcellona, campione del mondo (suo il Mondiale per Club) e d’Europa, che porta nell’Olimpo degli allenatori anche il condottiero blaugrana Pep Guardiola. Il tecnico del Barca ha battuto la forte concorrenza rappresentata da due suoi illustri colleghi, Jose’ Mourinho del Real Madrid e Sir Alex Ferguson, ‘manager’ del Manchester United. Ed in segno di rispetto verso le due ‘icone’ della panchina ha voluto anch’esso condividere il premio: ”Lo condivido con Mourinho e Ferguson”, le prime parole dello spagnolo dopo la premiazione. Con tre Palloni d’oro in tasca Messi ha ammesso di non sentirsi per niente sazio, annunciando di voler vincere ancora molto e soprattutto con la nazionale argentina. ”E’ un piacere enorme per me vincere il terzo Pallone d’oro – ha detto il fantasista del Barcellona – voglio ringraziare e dividere questo premio anche con la gente che mi ha votato, i giocatori, i compagni e i tecnici. Voglio in particolare ringraziare i miei compagni del Barcellona e della Nazionale argentina. Spero – ha concluso Messi, che in passato era stato accusato di non impegnarsi abbastanza con la nazionale del suo paese – di vincere molte piu’ cose con la Nazionale argentina e con il Barcellona”. Una serata in onore dei big del pallone mondiale, quella andata in scena nella Kongresshaus di Zurigo, che per l’Italia ha visto come ‘special guest’ oltre alla moglie di Stefano Borgonovo, Chantal, invitata per sensibilizzare il gotha del calcio al dramma della Sla, anche e soprattutto il giocatore del Gubbio (Serie B) Simone Farina. Giocatore sconosciuto ai piu’, balzato di recente agli onori delle cronache per aver denunciato un tentativo di combine e per questo elogiato dal presidente della Joseph Blatter durante la cerimonia di consegna del Pallone d’Oro: ”Non e’ facile, ma bisogna trovare la forza di andare avanti nella vita – le parole di Farina rivolte a Blatter – Vorrei ringraziare il presidente della Fifa, essere qui e’ un grande onore per me”. A Zurigo sono stati assegnati tra gli altri anche il Pallone d’oro alla miglior calciatrice: questa volta a vincere non e’ stata la brasiliana Marta ma la giapponese 33enne Homare Sawa capace di trascinato la nazionale nipponica al suo primo titolo iridato. Successo dagli occhi a mandorla anche fra gli allenatori del calcio femminile con il ct Norio Sasaki. E’ andato infine al brasiliano Neymar, asso 19enne del Santos, il premio Fifa per il gol piu’ bello del 2011. A fargli vincere l’ambito riconoscimento, targato Ferenc Puskas, il ‘capolavoro’ del 7 luglio scorso, nella partita di campionato Flamengo-Santos finita 5-4. Quello del n.11 era stato il gol del 3-0 per gli ospiti. E l’impressione e’ che di gol cosi’ firmati Neymar ne vedremo in futuro ancora molti per vincere chissa’ il Pallone d’Oro che verra’.