Marco Tarquinio, direttore del quotidiano Avvenire, interverrà ad Acerra giovedì 14 gennaio 2016 alle ore 18.00. L’incontro, che si terrà nella Biblioteca del Seminario in Piazza Duomo, prepara la 50esima Giornata mondiale delle comunicazioni sociali, per la quale Papa Francesco ha scelto il tema «Comunicazione e misericordia, un incontro fecondo». Con Tarquinio, interverranno il vescovo di Acerra, Antonio Di Donna, e il presidente dell’Ordine dei giornalisti della Campania, Ottavio Lucarelli. La Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali, l’unica celebrazione mondiale voluta dal Concilio Vaticano II (Inter mirifica, 1963), è celebrata in quasi tutti i Paesi, per decisione dei vescovi del mondo, la domenica che precede la Pentecoste (nel 2016 sarà l’8 maggio). L’annuncio del tema avviene il 29 settembre, festa degli Arcangeli Michele, Raffaele e Gabriele, designato patrono di quanti lavorano nella radio. Tradizionalmente, il Messaggio del Santo Padre per la Giornata Mondiale viene reso pubblico il 24 gennaio, giorno dedicato alla memoria di San Francesco di Sales, patrono dei giornalisti. Le Conferenze episcopali e gli Uffici diocesani hanno così il tempo per preparare il materiale necessario alle celebrazioni nazionali e locali. La scelta del tema, «Comunicazione e misericordia: un incontro fecondo», osserva una nota del Pontificio consiglio per le comunicazioni sociali, è ovviamente collegata al Giubileo che il Papa ha convocato e intitolato alla misericordia. «Il tema del 2016 – si legge in una nota della sala stampa vaticana – evidenzia che una buona comunicazione può aprire uno spazio per il dialogo, per la comprensione reciproca e la riconciliazione, permettendo che in tal modo fioriscano incontri umani fecondi. In un momento in cui la nostra attenzione è spesso rivolta alla natura polarizzata e giudicante di molti commenti sui social network, il tema vuole concentrarsi sul potere delle parole e dei gesti per superare le incomprensioni, per guarire le memorie, per costruire la pace e l’armonia». Come avviene dall’inizio del suo pontificato, «ancora una volta, Papa Francesco aiuta a riscoprire che al cuore della comunicazione vi è soprattutto una profonda dimensione umana. Comunicazione che non è solo un’attuale o aggiornata tecnologia, ma una profonda relazione interpersonale», si legge ancora nella nota. L’iniziativa di Acerra è promossa dall’Ufficio diocesano per le comunicazioni sociali e assume particolare significato tra le attività del Giubileo della Misericordia da poco iniziato.

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