Piedimonte Matese – Una sorta di travaso, di innesto nel nuovo piano delle opere pubbliche (a dire il vero la conferma, nel suo complesso, di progetti già in giro da diversi anni). Il riferimento è alle iniziative progettuali ex Por 2007/2013 che sono stati replicati nella pianificazione redatta dalla giunta comunale come adempimento-chiave per il nuovo anno gestionale e finanziario che si è aperto ad un anno dal rinnovo delle elezioni amministrative locali : quindi il parco-progetti che porterà all’agenda-arena elettorale del 2017. Sono dodici i progetti – completi di progettazione e cantierabili in base al protocollo d’intesa post-sisma stipulato tra gli enti pubblici, le diocesi e la regione ,-che non sono diventati operativi entro il termine del 31 dicembre e sono stati trasportati nella programmazione che ogni anno, pur a valenza triennale, i comuni devono redigere per definire priorità e valore di intervento nei vari ambiti della vita sociale e territoriale. Si tratta come in ordine di pubblicazione, della messa in sicurezza di un fabbricato da adibire a funzione di protezione civile intercomunale(area ex salesiani), al pacchetto scuole (S.Domenico in condizioni come trenta anni fa, a Principe Imberto, piazza Carmine , i plessi di Sepicciano, un secondo intervento a Madonna del Pozzo dopo quello effettuato direttamente dalla scuola, ad altri interventi di miglioramento in strutture già recuperate come l’ex abbazia dei celestini che in questi anni è servita a tamponare la inagibilità della “Ventriglia” oggetto di azioni di messa in sicurezza). Nel complesso 45 interventi tra cui quello per la sicurezza idrogeologica del territorio in particolare delle aree di Sepicciano(rivo D’Agnese) oggetto di un finanziamento ad hoc da parte dell’ex commissario delegato per un importo notevole di 2 milioni di euro : il comune si è impegnato a progettarlo con una nota di risposta trasmessa un anno e mezzo fa . In giunta ancora non è stato approvato. Poi c’è il recupero di palazzo ducale su cui c’è la “concorrenza” della provincia proprietaria di una parte ben più consistente e piazzato nel protocollo d’intesa post sisma.
Michele Martuscelli