Gli striscioni hanno circondato la piazza. Sono tutti dedicati a Maikol Giuseppe Russo, il ventisettenne ucciso dalla camorra il 31 dicembre in piazza Calenda a Forcella, quartiere di Napoli. Il presidio per il ragazzo è stato organizzato da ‘Un popolo in cammino’, gli stessi giovani che sono scesi in piazza, nel rione Sanità, quando a settembre fu ucciso Genny Cesarano, altra vittima di camorra. A Forcella, a ricordare Maikol e chiedere ‘giustizia’, sono arrivati i suoi amici, il padre, le persone c’è lo conoscevano, ma nessuna folla come, invece, accaduto in altri casi. Il 14 gennaio alle 17.30 saranno di nuovo in piazza, come ha annunciato Ivo Poggiani, consigliere della Municipalità di Scampia, periferia nord di Napoli. L’appuntamento è di nuovo in piazza Calenda, davanti al Teatro Trianon, chiuso ormai da tempo. “A distanza di un mese dalla grande manifestazione di Un popolo in cammino – ha commentato Poggiani – non è cambiato niente, nonostante tutto quello che Renzi ha detto”. “Le telecamere di video sorveglianza sono spente, come quelle della piazza dove è morto Genny alla Sanità – ha sottolineato – le istituzioni cominciassero a rispondere veramente”. “E se la settimana prossima questo teatro sarà ancora chiuso – ha concluso – lo apriremo noi”.