NAPOLI – L’inaugurazione ufficiale e’ attesa a giorni, ma il servizio e’ stato gia’ preso d’assalto da centinaia di donne. L’idea di istituire presso l’ospedale Pellegrini di Napoli un ambulatorio ‘SOS protesi’ arriva dal dottor Alfredo Borriello, direttore dell’Unita’ Operativa di Chirurgia Plastica del nosocomio campano, che ha gia’ ricevuto il nulla osta della Direzione Sanitaria dell’ospedale per garantire consulenza gratuita alle donne che hanno impiantato protesi Pip (Poly implants prothesis). L’ambulatorio, per cui si sta attendendo l’autorizzazione da parte del Commissario Straordinario dell’Asl Napoli 1 Centro, servira’ alle donne per conoscere lo stato di salute del proprio seno.
E non soltanto a quelle che hanno le ormai famigerate protesi francesi Pip: il servizio e’ infatti rivolto anche alle pazienti che si sono sottoposte ad un intervento di mastoplastica additiva tra il 2001 e 2010 e che non sanno il tipo di protesi che e’ stata utilizzata perche’, per esempio, e’ andata persa la cartella clinica o perche’ non hanno piu’ contatti il chirurgo. ”Seguiremo le pazienti lungo tutta la catena diagnostica”, spiega Borriello. Oltre ad ottenere la consulenza gratuita dei chirurghi plastici dell’ospedale Pellegrini, il percorso prevede la diagnosi, anche attraverso una eventuale risonanza magnetica. L’impianto di una nuova protesi e’ previsto solo ed esclusivamente per pazienti operati precedentemente per patologie tumorali. Intanto a Napoli come nel resto d’Italia sono tantissime le donne che quotidianamente prendono d’assalto i centralini di ospedali e centri medici di chirurghi estetici. ”Mi chiama gente impaurita, in lacrime, terrorizzata all’idea di avere il cancro – conferma il dottor Borriello – nella maggior parte dei casi mi sento di tranquillizzare coloro che in questo momento stanno vivendo la famosa ‘psicosi da protesi’: il problema delle Pip e’ il silicone non idoneo che, in caso di rottura, puo’ procurare esclusivamente stati infiammatori della mammella”.