La maggioranza rigetta le dimissioni di Renato Natale da sindaco di Casal di Principe. Un gesto impulsivo, forse, compiuto subito dopo l’aver appreso che anche l’ex capogruppo di maggioranza Costantino Puocci aveva abbandonato la coalizione passando all’opposizione. Il sindaco, subito dopo la presa d’atto ha riunito i suoi consiglieri e messo nelle loro mani il futuro del mandato elettorale. A svelare il retroscena degli ultimi giorni è stato lo stesso primo cittadino in una nota stampa. «In questi giorni mi giungono frequenti richieste di dichiarazioni in relazione alle recenti vicende politico istituzionali per il passaggio all’opposizione di un consigliere comunale eletto nelle fila delle liste che appoggiavano la mia candidatura a Sindaco; per correttezza verso i nostri elettori e i cittadini tutti, dichiaro quanto segue: giovedì 21 è giunta inaspettatamente alla mia attenzione una breve nota del consigliere comunale Costantino Puocci, con cui notificava la sua uscita dalla maggioranza senza addurre alcuna motivazione. Il sottoscritto, preso atto che la maggioranza aveva perso due consiglieri, ha scritto le proprie dimissioni lasciandole nelle mani e nelle decisioni dei consiglieri comunali di maggioranza. La sera stessa del 21 i consiglieri si sono riuniti e all’unanimità hanno rigettato le dimissioni e sottoscritto un documento che si allega, dove esprimono totale fiducia al sindaco e alla giunta, assumendo l’impegno a continuare con più decisione l’azione di governo, giudicando immotivato e irresponsabile l’iniziativa del consigliere Puocci, ma continuando ad auspicare un ripensamento non solo di Puocci ma anche di Coronella, che possa condurli a riprendere con noi tutti il percorso avviato il 8 giugno del 2014. I consiglieri comunali e la giunta ritengono che dopo gli importanti risultati già ottenuti negli scorsi mesi nell’azione amministrativa, si stanno per concretizzare ulteriori e più importanti obiettivi, dal Puc ai progetti di riqualificazione urbana presentati al Governo, dalla risoluzione del dissesto alla ‘normalizzazione” di tutta la questione idrica; l’immagine stessa della Città è cambiata in questi mesi, e , ora, una eventuale crisi amministrativa, potrebbe far tornare indietro tutta la nostra comunità. Il mio invito a tutti i soggetti in campo non può essere che quello di assumere comportamenti responsabili nel rispetto di tutta la Città»
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