Il gup del Tribunale di Napoli Nord ha revocato l’obbligo di dimora a Caserta per Marisa Esposito, moglie dell’ex sottosegretario del Pdl Nicola Cosentino. Esposito, che potrà ora andare a trovare il marito, detenuto a Terni, che non vede da quasi dieci mesi, è stata però sottoposta all’obbligo di presentazione giornaliera alla polizia giudiziaria. La consorte dell’ex coordinatore regionale di Forza Italia e Pdl aveva ricevuto la misura restrittiva nell’ambito dell’inchiesta della Dda di Napoli – poi passata alla Procura di Napoli Nord – che aveva accertato i favori fatti da un agente penitenziario a Cosentino durante la detenzione di quest’ultimo nel carcere napoletano di Secondigliano; in cambio dell’ introduzione non permessa in cella di beni alimentari e altri oggetti, l’agente, contando sull’intermediazione del cognato di Cosentino, fratello della Esposito, aveva avuto soldi e un posto di lavoro per la figlia. Per questi fatti la moglie del politico è stata condannata venerdì scorso a 2 anni e 4 mesi di carcere, il fratello Giuseppe – cui è stato revocato l’obbligo di dimora a Trentola Ducenta – a tre anni e due mesi, mentre l’agente Umberto Vitale – sconterà i domiciliari a Orta di Atella – a 4 anni e otto mesi

 

 

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