Padre Pio torna a Pietrelcina per la prima volta da quando è stato proclamato Santo. Un evento straordinario che, tra l’altro, ricade a cento anni dal suo anniversario: il 17 febbraio del 1916, Francesco Forgione lasciò Pietrelcina per entrare nella comunità religiosa dei frati cappuccini e non vi avrebbe fatto più ritorno. Proprio il futuro Santo, pochi mesi prima di morire, aveva profetizzato questo evento, confidando nel 1968 al confratello che lo assisteva, padre Mariano da Santa Croce, che avrebbe visitato il suo paese natio “parecchi anni dopo la morte”. Da giovedì 11 a domenica 14 febbraio, dunque, la chiesa di “Santa Maria degli Angeli” resterà aperta giorno e notte, consentendo a tutti di accedere e pregare per rendere omaggio al corpo del frate con le stimmate. Visitando la suggestiva località sannita – e, in particolare, il centro storico che lo ha visto crescere – i fedeli avranno la possibilità di comprendere il percorso umano e religioso del Santo più popolare del XX e del XXI secolo. Particolarmente interessanti le iniziative previste dalla comunità monastica e dall’amministrazione comunale per celebrare, dopo un secolo, il ritorno di Francesco Forgione a Pietrelcina. Il programma prevede: giovedì 11 febbraio, alle 12, l’arrivo dell’urna contenente le spoglie del Santo e la processione delle reliquie, con la benedizione impartita da frate Marciano Guarino, guardiano del Convento dei frati minori cappuccini di Pietrelcina; subito dopo, il corteo prosegue verso la chiesa “Santa Maria degli Angeli”, dove sarà possibile venerare le spoglie mortali del Santo, giorno e notte, fino a domenica mattina. Venerdì 12, alle 17.30, celebrazione eucaristica presieduta dal cardinale Angelo Comastri, arciprete della Basilica patriarcale di San Pietro. Sabato 13, alle 17, celebrazione eucaristica presieduta dal cardinale Crescenzio Sepe, arcivescovo metropolita di Napoli, presidente della Conferenza episcopale della Campania. Domenica 14, alle 8.30, partenza delle reliquie da Pietrelcina verso la Cattedrale di Benevento; alle 9, celebrazione eucaristica presieduta da monsignor Andrea Mugione, arcivescovo metropolita di Benevento. Le celebrazioni saranno animate dal coro e dall’orchestra del conservatorio di musica “N. Sala” di Benevento, dal coro di voci bianche del teatro San Carlo di Napoli e dal coro polifonico “Padre Pio da Pietrelcina” di Pietrelcina.