La mobilitazione che ha già attraversato tanti comuni della provincia fa tappa nella città sammaritana in un momento davvero critico in cui il governo cittadino è stato commissariato. Protagonista dello storico evento che celebra i 100 anni della grande guerra, l’Istituto Comprensivo “R.Uccella” diretto dal Dott. Francesco Paolo Casale, dirigente sensibile e colto, molto attento a questi temi, che sin dal primo momento ha aderito e creduto fortemente al progetto proposto dall’Organo promotore: il Movimento Internazionale per la Pace e la Salvaguardia del Creato III Millennio della provincia. Con l’adesione all’appello per il diritto alla Pace che sarà declamato durante la manifestazione dai rappresentanti di Pace, la scuola riceverà l’importante titolo di “Scuola per la Pace”. Sarà siglato il Patto di Pace tra il Preside dell’Uccella e la Presidente del Movimento Internazionale per la Pace Agnese Ginocchio. Alla manifestazione parteciperà anche una rappresentanza di tutte le scuole sammaritane, l’On. Camilla Sgambato che ha comunicato la sua adesione, gli Scout ed altre istituzioni. La mobilitazione dei 100 anni della grande guerra, prevede alle ore 9:30 la cerimonia di piantumazione preceduta dalla benedizione da parte del parroco, dell’ Albero della Pace dedicato a tutti i caduti e alle vittime delle guerre, shoah, criminalità, terrorismo, attentati, stragi e mafie. L’ Albero, che simboleggia il monumento vivo che deve essere coltivato e crescere con le azioni quotidiane di Pace, verrà piantato presso la sede antistante dell’Istituto Comprensivo in via Lussemburgo. Quindi seguirà la consegna della Fiaccola della Pace da parte dei delegati del Movimento per la Pace ai rappresentanti dell’Uccella, che darà inizio alla Marcia, che a sua volta attraverserà le strade fino a giungere in Piazza Matteotti davanti al Duomo, dove avverranno gli interventi finali con la partecipazione degli alunni. L’ evento, ha l’obiettivo di far nascere nella nostra provincia un coordinamento di Enti locali per la Pace e di Scuole per la Pace. Per discutere insieme, nel segno della Pace e del dialogo, sulle problematiche globali che investono il tempo presente, a partire da quelle territoriali, ed inculcare soprattutto nelle giovani generazioni eredi di un futuro malato, l’educazione alla Pace quale alternativa alla violenza e agli scontri di civiltà. Il dramma delle guerre, della povertà e dei profughi che scappano, molti di questi bambini -solo in quest’ultimo anno sono morti nel Mar Egeo circa 700 bambini-, deve farci riflettere che non si può più continuare a far finta di nulla e voltare lo sguardo dall’altro lato. Occorre intervenire per porre fine a queste sciagure epocali. O l’umanità dirà fine alla guerra o la guerra porrà fine all’umanità. La scelta di Pace “urgente” è l’unica strada che salva il futuro. Dopo 100 anni di crimini, di orrendi massacri e di guerre, che ancora oggi si stanno combattendo nel mondo, è venuta l’ora di dichiarare che la Pace è diritto umano sacrosanto e universale di tutti gli uomini e di tutti i popoli. E’ venuta l’ora di inaugurare l’Era della grande Pace. Come recitava Nelson Mandela: “La Pace non è un sogno ma può diventare realtà, se sono tanti a mettersi insieme per realizzarla”. Ed è questo il nostro obiettivo. Un sentito ringraziamento ai docenti che hanno lavorato fattivamente all’organizzazione dell’evento, i prof: Giovanni Pastore, Assunta Papale, Rosina Mercone, Carmela Sodano, Anna Del Mastro, Vincenza Cembalo.

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