Il Napoli e’ un rullo compressore, ma la Juve senza strafare inanella la 13/a vittoria consecutiva da record. Il romanzo del campionato vive una giornata interlocutoria in cui tutte le protagoniste fanno bottino pieno. I partenopei vincono facilmente all’Olimpico con un gol fortunoso di Higuain e un cucchiaio di Callejon: netta la differenza in campo con una Lazio mai in partita e gara interrotta per qualche minuto per cori razzisti dagli spalti contro Koulibaly. La Juve risponde con un’autorete che stende il Genoa, ma anche Allegri non perde un colpo. Facile vittoria del Milan a Palermo, solito 1-0 (decimo della stagione) dell’Inter in casa col Chievo, vittoria col brivido della Fiorentina con una zampata di Zarate nel recupero. Ottime imprese delle pericolanti: il Verona ottiene la prima vittoria in stagione, il Frosinone abbatte il Bologna, al Carpi sfugge un punto a Firenze al 94′. Ma il turno infrasettimanale lascia le cose praticamente inalterate. Piu’ facile del previsto la temuta trasferta romana del Napoli (settima vittoria di fila, come ai tempi di Maradona). Higuain non sfrutta subito un errore di Basta, ma poi segna (23 gol in 23 gare) con un rimpallo dopo una respinta di Marchetti. Dominio asfissiante dei partenopei che raddoppiano su un assist di Insigne e lancio sul filo del fuorigioco per Callejon che poi supera il portiere con un pallonetto. Si infortuna pure Candreva e la Lazio si scoraggia e si arrende alla superiore qualita’ del gioco della capolista. Qualche problema in piu’ per la Juve che fa tredici di fila dopo avere trovato un ostacolo rognoso nel Genoa. Sblocca casualmente Cuadrado le cui incisive serpentine in area si concludono con un tiro-cross che De Maio devia nella propria porta. Allegri mastica amaro per il serio infortunio che lo priva di Caceres ma la super serie continua anche se il Napoli non da’ segni di cedimento. Bottino pieno anche per le milanesi. L’Inter riparte dopo il derby choc e le roventi polemiche su Mancini che schiera Icardi-Eder. E proprio l’argentino e’ grande protagonista per schiodare la gara col Chievo. Seculin bagna l’esordio con quattro grandi voli poi si arrende in mischia a Icardi lesto ad approfittare di una dormita collettiva dei veneti. L’argentino poi sfiora il raddoppio con un colpo di testa che fa tremare la traversa. Per Mancini qualche giorno senza tensioni. Va sul velluto invece MIhajlovic perche’ il Milan passeggia a Palermo contro un’avversaria pasticciona. Incursione vincente di Bacca poi fallo di mano senza motivo di Goldaniga che procura un rigore: Niang ruba la palla a Bacca e trasforma con sicurezza. Per i rossoneri l’obiettivo Europa comincia a prendere consistenza. Ma davanti vincono tutte, anche la Fiorentina che sblocca nel diluvio dopo 1′ con un assist di Ilicic che libera Borja che fa rotolare il pallone in rete. Quando sembra che i viola possano controllare la gara arriva il pari di Lasagna che compie un’altra prodezza dopo quella che ha fruttato un punto in casa dell’Inter. Ma Zarate nel recupero arpiona tre punti preziosi. In chiave salvezza tre punti d’oro per il Frosinone che ferma la marcia sicura del Bologna con un rigore di Dionisi che fa rischiare l’infarto ai suoi tifosi. I ciociari arpionano il Carpi e tornano a sperare. La Samp si illude due volte con Muriel e Soriano, ma sempre Belotti toglie il sorriso a Montella. Sul primo pari buco imbarazzante di Ranocchia. Si illude anche l’Udinese di poter vincere in casa di un Empoli un po’ stanco con Zapata che si libera di un avversario commettendo pero’ un fallo. Poi Saponara si mangia un rigore, ma alla fine Pucciarelli trova la prodezza del pari. Prima vittoria della stagione per il Verona con spunto vincente di Pazzini dopo i gol di Conti e Siligardi.

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