Giallo a Oxford, come in una celebre puntata del serial L’Ispettore Morse. Steven Rawlings, 50 anni, professore di astrofisica all’Universita’ di Oxford, e’ stato trovato morto mercoledi’ sera nella casa di Devinder Sivia, amico e docente di matematica, residente a Southmoor, nell’Oxfordshire.

Rawlings ha avuto un attacco cardiaco causato, forse, dalle percosse inflitte dal collega. Il delitto – gli investigatori stanno trattando il caso some un omicidio – pare pero’ al momento privo di movente. I due sono infatti descritti da diversi testimoni come ”grandi amici” e si conoscevano da 30 anni. Insieme hanno anche firmato insieme un testo accademico pubblicato nel 1999. Una delle ipotesi prese in considerazione dagli inquirenti e’ che i due scienziati siano venuti alle mani per ”ragioni accademiche”. I primi test non hanno pero’ rilevato nulla di definitivo e ora si attendono i risultati dell’autopsia. Ma la famiglia di Rawlings si dice sconcertata, ed esclude che Sivia possa aver ucciso il professore. ”Deve essere capitato un terribile incidente”, ha detto Linda Davey, sorella del professore, al Daily Telegraph. ”Non possiamo immaginare un motivo per cui possano aver discusso. Steven ha una corporatura robusta ma e’ sempre stato molto cortese e garbato”, ha aggiunto la donna. Secondo gli investigatori, i due, dopo aver cenato in un pub della zona, sono tornati a casa di Siva, dove un loro litigio si sarebbe concluso con la fine tragica di Rawlings.

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