I sindacati: FLC CGIL, la CISL Scuola, la UIL Scuola, lo SNALS, la Gilda, domani pomeriggio, venerdì, dalle ore 15:00 saranno davanti alla Prefettura di Caserta con un presidio col quale, in difesa dei precari, intendono chiedere al Ministero dell’Istruzione l’apertura di un tavolo di confronto che tenga conto dei diritti acquisiti dai precari coinvolti nel concorso. La mobilitazione unitaria ha l’obiettivo di parlare al mondo del precariato esteso, perché quando c’è un confronto tra le organizzazioni sindacali e l’amministrazione si estendono i diritti per tutti. Per dibattere queste problematiche, le organizzazioni sindacali, unitamente, hanno chiesto di essere ricevute dal Prefetto di Caserta, il dottor Arturo De Felice, per rivendicare ancora una volta un piano di assunzioni che risponda anche col concorso all’eccezionalità di una situazione che avrà termine, anche da un punto di vista giudiziario, solo con la fine della stagione del precariato storico. Il concorso pubblico è lo strumento di reclutamento che garantisce assunzioni trasparenti, in contrapposizione alla chiamata diretta da parte dei dirigenti scolastici. Il concorso è un atto dovuto, ma prima vanno gestite le situazioni di eccezionalità che ancora permangono, nonostante le assunzioni del piano nazionale. Non è colpa dei precari se per anni l’organico di fatto è stato gonfiato a scapito dell’organo di diritto, utilizzando i contratti a tempo determinato per l’ordinario funzionamento delle scuole. La sentenza della Corte di Giustizia Europea che vieta la reiterazione dei contratti, va attuata, determinando i criteri per l’assunzione di coloro che possono vantare tale reiterazione.