AVELLINO – Finti saldi, con prezzi prima aumentati ad arte e poi falsamente ridotti. Lo ha scoperto la Guardia di finanza di Avellino, nel corso dell’operazione “sold out”, svolta – sulla base di interventi diretti e sulla scorta delle segnalazioni acquisite attraverso il numero 117 – attraversole Compagnie di Avellino, Ariano irpino, Baiano, Sant’Angelo dei Lombardi e Solofra.
Nonostante la pubblicizzazione preventiva dell’operazione, i finanzieri hanno riscontrato nei primi controlli numerose irregolarità e vere e proprie truffe ai danni dei consumatori. Prima dell’inizio dei saldi, i finanzieri hanno fotografato i prezzi sui capi esposti in vetrina per poi ritornare, a partire dal 5 gennaio scorso, presso gli stessi esercizi commerciali. Su dieci negozi oggetto della prima ispezione, sei sono risultati non in regola sui prezzi applicati alle vendite straordinarie di fine stagione e per aver messo in vendita scontata i residui di magazzino. Tra le violazioni contestate quella ad un negozio di calzature e accessori del centro di Avellino che praticava saldi del 50 per cento dopo aver aumentato della stessa percentuale il prezzo della merce in vendita.