NAPOLI – L’Italia rischia sanzioni per 500.000 euro al giorno se entro fine gennaio non viene trovata una soluzione ai rifiuti in Campania. Una soluzione che l’Europa attende per lunedì, contenuta in una lettera di risposta alla messa in mora da parte della commissione Ue. Intanto il Consiglio dei ministri ha varato un decreto che agevolerà il trasferimento fuori Regione dei rifiuti.

Il ministro dell’ Ambiente Corrado Clini, parlando di “partita difficile”, mette in guardia sul pericolo reale di una maxi-multa che durerà “fino a quando non si risolverà” la situazione in modo adeguato. L’Europa ha messo in mora a fine settembre il nostro Paese per la questione rifiuti a Napoli, sulla base di una condanna del marzo 2010 per l’emergenza 2007-2008. Dopo una proroga concessa a fine novembre, la lettera di risposta del nostro Paese – che coinvolge ministero, regione Campania, provincia e comune di Napoli – deve giungere entro lunedì a Bruxelles. Il ministro Clini ha detto che il documento deve essere “finalizzato”, mentre il portavoce del commissario Ue all’ Ambiente Janez Potocnik, confermando il termine del 16 gennaio, ha osservato che la commissione si attende una risposta “sostanziale” e “concreta” e non una “lettera generica”.

L’incontro tra Clini e Potocnik è previsto per il 25 gennaio. Con il Piano rifiuti che la regione Campania dovrebbe approvare entro la prossima settimana, Clini potrà offrire un’ esposizione “più razionale” su cosa si intende fare sia sulla raccolta differenziata che sugli impianti e gli inceneritori. Per alleviare le sofferenze degli impianti di tritovagliatura (gli Stir) dei rifiuti campani, e anche per dare un segnale all’Ue, il Consiglio dei Ministri ha approvato un decreto che, sostanzialmente, agevola il trasferimento fuori regione verso altri impianti. Per il trasporto dei rifiuti (equiparati a quelli speciali) basterà, con questo provvedimento, un accordo tra i gestori degli impianti prescindendo dall’accordo tra le regioni (fino al 31 dicembre 2012). Ma – ha precisato Clini – “questo non significa che non ci saranno i necessari controlli”.

Il sindaco di Napoli ha apprezzato la scelta del governo: “La decisione del Consiglio dei ministri va nella direzione giusta. Servono tutti gli strumenti – ha affermato Luigi De Magistris – per affrontare al meglio il tema dei rifiuti in piena collaborazione tra governo, regione Campania, comune e provincia di Napoli”. Per il primo cittadino partenopeo, il decreto, “insieme con la prima nave in viaggio verso l’Olanda, si inserisce nella fase di transizione e ci consente di superare la precarietà del sistema”. Quanto alla lettera di risposta all’Ue, De Magistris ha ricordato come si stia “mettendo in campo ogni sforzo possibile per evitare che una multa relativa a cose passate, possa ricadere anche su chi oggi sta lavorando per risolvere il problema”.

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