“Mi sono candidato per interpretare il progetto politico di rinnovamento nato tre anni fa che vuole ridare al centrosinistra la guida della città per far si che ad Aversa si possa rivivere una stagione di cambiamento come quella di venti anni fa. Lo faccio in rappresentanza di tanti giovani ma anche di quelli che negli ultimi anni hanno abbandonato la scena politica ma che adesso, con la mia candidatura, con le mie proposte, hanno ritrovato l’entusiasmo”. Conferenza stampa di presentazione della candidatura alle primarie del centrosinistra di Marco Villano, il quale, in compagnia di Elena Caterino e Carmine Esposito, rispettivamente presidente e segretario cittadino del Pd, per quasi un’ora ha risposto alle domande dei giornalisti. “Abbiamo il dovere di dare grande concretezza a questa campagna elettorale. Infatti, presenteremo le nostre proposte non come libro dei sogni ma dicendo come e con quali fondi voglio realizzare quello che promuoviamo. Nel mio programma è centrale il recupero del centro storico per il quale lanceremo una sorta di Progetto Sirena. Non a caso martedì sera nei locali del circolo incontreremo il vicepresidente della Regione Bonavitacola per discutere di rigenerazione urbana. Penso poi alla legalità. Sarà un nostro faro. E perciò proporremo all’Anac un accordo di vigilanza collaborativa affinché i nostri appalti siano trasparenti”. Incalzato dai giornalisti Villano ha anche risposto sul caso Rossi: “Continuo a non commentare il tecnicismo ma a parlare di politica. L’esclusione di Rossi, ha scatenato un dibattito che ha coinvolto anche i livelli regionali e nazionali del Pd, chiuso dall’intervento dell’eurodeputata Pina Picierno la quale ha chiarito che la guida della coalizione di centrosinistra non può essere affidata ad un ex amministratore del centrodestra. E’ un concetto che condivido perché, tra l’altro, la candidatura di Rossi è arrivata al di fuori di qualsiasi percorso di condivisione politica e programmatica. Il nostro obiettivo non è vincere per vincere, come diciamo sempre, ma vincere per governare e quindi vogliamo costruire processi politici e non fusioni a freddo“. Villano ha anche risposto alla domanda se fosse vero, come dichiarato da Stabile, che lui gli avesse chiesto i voti: “Come dice il nostro premier per vincere bisogna convincere gli elettori che hanno votato dall’altra parte che ad Aversa alle ultime amministrative erano il 75%. Spero, però che nessuno di voi pensi che basti parlare con una persona, sarebbe un’offesa agli elettori. Noi vogliamo parlare con tutti gli elettori scontenti del centrodestra e convincerli a votare per noi”. L’ex consigliere comunale ha risposto anche a chi gli chiedeva di replicare a Menditto, il quale di fatto ha scaricato sul Pd la responsabilità dell’esclusione di Rossi: “Io credo che chi si candida per voler fare il sindaco debba assumersi le proprie responsabilità e Menditto in questo caso non l’ha fatto. C’è un verbale con la firma della sua parte politica. Io mi limito a prendere atto di quello”

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