“Dopo oltre due anni dall’entrata in vigore del decreto legge n.136 del 2013 detto anche decreto Terra dei Fuochi, il MoVimento 5 Stelle ne denuncia il fallimento”. Lo affermano i senatori del M5S, con un’interrogazione parlamentare inviata ai Ministri dell’Ambiente e dell’Interno. Con questa interrogazione i parlamentari del M5S chiedono ai Ministri se intendano intervenire, visti anche i numeri bassissimi degli arresti che questa legge ha prodotto. Recentemente anche il Procuratore Nazionale Antimafia, Franco Roberti durante un incontro pubblico a Napoli si era espresso sugli effetti che la legge “Terra dei Fuochi” in realtà non ha prodotto. Infatti secondo il Procuratore, il Governo, nell’ambito della politica c.d. svuota carceri, modificando una serie di norme che hanno reso più difficile la custodia cautelare, ha di fatto reso contraddittorio il provvedimento Terra dei fuochi “Gli arresti sono pochissimi e i processi ancora meno – chi appicca roghi, va oppure no in carcere? Con le attuali norme non ci andrà mai. La condanna penale per questo reato é aleatoria” dichiarò qualche settimana fa il Procuratore Antimafia. “ Dopo una lunga battaglia nelle commissioni e in aula, votammo con convinzione contro quel decreto “ ricorda la portavoce al Senato per il M5S Vilma Moronese “La maggioranza aveva avuto l’ordine di fare presto all’epoca, e così furono bocciati tutti i nostri emendamenti. Emendamenti che avevamo raccolto anche dai cittadini in un incontro pubblico a Napoli, e che miravano alla soluzione di problemi reali. Lottammo con tutte le nostre forze per farli accogliere e già all’epoca dichiarammo che quel provvedimento era soltanto un grande spot per il Governo, oggi dopo anni la verità è sotto gli occhi di tutti, non è cambiato nulla, anzi la situazione è peggiorata i dati sulle malattie tumorali infantili come certificato dall’Istituto Superiore di Sanità sono anche aumentati, e per di più questo Governo ha sciolto il Corpo Forestale dello Stato, dando una mano agli eco-criminali “. Tra i firmatari dell’interrogazione anche la senatrice portavoce del M5S Paola Nugnes, membro della Commissione Ecomafie “Sappiamo che il fenomeno della “Terra dei Fuochi” non è un fenomeno esclusivo della Campania, ma è il frutto di un sistema affaristico criminale, che smaltisce i rifiuti speciali delle sue produzioni, sia di piccole che di grandi aziende” secondo il rapporto 2015 sulle ecomafie di Legambiente, il giro di affari sarebbe di almeno 22 Miliardi di euro in crescita rispetto al 2014 del +25% “ Lo smaltimento dei rifiuti avviene, sia sotterrandoli oppure dandogli fuoco nelle campagne, e con l’arrivo della primavera, come ogni anno i roghi riprenderanno ovunque. Bisogna colpire i mandanti, perché è ovvio che smaltirà a nero chi produce a nero. Vogliamo sapere dal Governo cosa intende fare per contrastare questo sistema, che ormai si replica anche nelle altre regioni d’Italia. Ogni giorno apprendiamo di nuove Terre dei Fuochi. Ad oggi l’unica cosa che ha fatto questo Governo è stato cancellare per legge chi aveva le armi e la conoscenza per combattere questo sistema, mi riferisco ovviamente allo scioglimento del CFS”.

 

 

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