S’inaugura domenica prossima, 28 febbraio, la sesta edizione della rassegna letteraria “Sulle Orme del Cantor d’Enea” – ideata e promossa dalla Pro Loco di Sant’Arpino – che vede confluire nel centro atellano alcuni fra i più interessanti autori del panorama culturale nazionale e campano. L’edizione 2016, patrocinata dal Comune di Sant’Arpino, sarà inaugurata con una divertente quanto “gustosa” presentazione dell’ultima fatica editoriale di Raffaele Bracale dal titolo “Comme se magna a Ppasca – I menù napoletani delle festività pasquali e tutte le ricette dei piatti di Pasqua”. Il volume – che fa parte di una collana a cura di Amedeo Colella (Edizioni “CULTURANOVA”) -verrà presentato a partire dalle ore 10:30 presso seicentesco Palazzo Ducale “Sanchez de Luna” in Piazza Umberto I. “Caruso melluso miette ‘a capa int’o purtuso … ovvero.. s’è apierto ‘o cascione, fattarielli e paraustielli partenopei”. L’incipit dell’evento la dice lunga sulla piacevolezza della mattinata che prevede una divertente conversazione con Amedeo Colella (studioso delle eccellenze partenopee: dalla lingua napoletana, ai costumi sociali, alla gastronomia. Docente di napoletanità alla Fondazione Humaniter. Ha già pubblicato: Manuale di Napoletanità, Mille quesiti di Napoletanità e MangiaNapoli per i tipi di Ateneapoli Editore), e con Raffaele della Vecchia (docente universitario e ricercatore storico-scientifico presso l’Archivio di Stato di Napoli). Previsti anche i saluti dell’assessore alla cultura Salvatore Brasiello, del presidente della Pro Loco Aldo Pezzella e della Dirigente dell’Istituto Comprensivo “Rocco – Cav. Cinquegrana” Maria Debora Belardo che sarà presente con una delegazione di alunni. Di particolare spessore culturale è l’autore protagonista di questo primo incontro. Raffaele Bracale, Napoletanologo, infatti è tra gli studiosi più apprezzati dell’idioma napoletano. E’ esperto di gastronomia partenopea e custode delle tradizioni culinarie napoletane. Le sue ricette sono considerate dagli addetti ai lavori i grandi classici della cucina napoletana. In questo libro, Bracale, ci regala la sua memoria storica sui menu pasquali, quelli di casa Bracale, e ci dona tutte le ricette dei piatti tradizionali. E naturalmente non lesina su divertenti aneddoti sulle tradizioni culinarie pasquali. Le regole della gastronomia pasquale sono semplici: nel periodo di quaresima si pratica moderazione, morigeratezza gastronomica. Prima e dopo tale periodo c’è invece la vera esplosione dell’arte culinaria napoletana. Nel periodo di carnevale è tutto un trionfo di lasagne, migliacci, sanguinacci, chiacchiere. Poi col semplice pasto del mercoledì delle ceneri, in cui tradizionalmente trionfano i ceci, ci si prepara ad un lungo periodo di semplicità gastronomica. Tutto fino alla domenica di Pasqua quando, per festeggiare la resurrezione, la tavola si riempie di ogni ben di Dio. A Napoli non è Carnevale senza lasagna e senza chiacchiere. Non è Pasqua senza ‘o piatto beneritto, senza ‘a menesta maritata, senza capretto al forno, senza carciofi in pinzimonio. Ma soprattutto, non è Pasqua se la tavolata delle feste non contiene il re dei rustici, il casatiello, e non si chiude con la regina dei dolci napoletani: la pastiera. “Con questo simpatico libro – sottolinea il presidente della Pro Loco Pezzella –la sesta edizione della rassegna “Sulle Orme del Cantor d’Enea” ha un inizio decisamente significativo e in linea con il nostro trentennale impegno caratterizzato anche dalla promozione di evento gastronomici intesi come opportunità di rinverdire antichissime tradizioni e usanze. Il libro in questione ci ricollega infatti ad uno dei nostri più importanti eventi capaci di mobilitare da oltre venti anni migliaia di visitatori: la Sagra del Casatiello. Un modo simpatico per aprire la nuova edizione della rassegna letteraria che, come da tradizione, nel corso dell’anno, prenderanno parte altre importanti autori che di volta in volta saranno svelati”.