“E’ diventato ormai insopportabile l’uso strumentale dell’Antimafia da parte del Movimento 5 stelle. Il tentativo di oggi di coinvolgere, senza che ve sia alcuna ragione, il Pd, il suo vice segretario e il ministro della Giustizia nell’inquietante vicenda di Casavatore è inaccettabile e supera ogni limite di decenza”. Lo dice il senatore Franco Mirabelli, capogruppo del Pd nella Commissione Antimafia. “Guerini ed Orlando – continua Mirabelli – hanno ovviamente sostenuto il candidato del Pd Silvestri, noto nell’area come personalità del movimento anti-camorra. Di fronte all’inchiesta, Silvestri si è già auto sospeso dal Pd, ma soprattutto è chiaro che la camorra a Casavatore, durante il ballottaggio, ha utilizzato ogni strumento, anche intimidatorio, per far vincere il nostro avversario ed attuale sindaco. Di tutto ciò i 5 stelle si accorgono oggi, il Pd ha da tempo denunciato questa situazione e ormai da mesi chiede la Commissione d’accesso e il commissariamento del Comune di Casavatore. Siamo stufi di prendere lezioni da persone che non fanno nulla per intervenire prima e utilizzano le cronache giornalistiche per fare propaganda e non certo lotta alla mafia. Come al solito il loro obiettivo è combattere il Pd e non la criminalità organizzata. Ovviamente non c’è alcuna ragione per convocare Lorenzo Guerini in Antimafia e credo che una richiesta in questo senso non solo sarebbe irricevibile, ma a questo punto – conclude Mirabelli – richiederebbe una serie riflessione sul modo in cui il M5s tenta di utilizzare un’istituzione importante come l’Antimafia”.