L’attività di contrasto all’illegalità diffusa, svolta nei primi giorni della settimana, nell’ambito dei comuni di pertinenza della Compagnia Carabinieri di Piedimonte Matese, ha visto la repressione di numerose tipologie di violazioni sia in campo penale che amministrativo, difatti: I militari della Stazione di Capriati a Volturno hanno notificato e contestualmente applicato il provvedimento del “DASPO” (Divieto di accesso ai luoghi ove si svolgono manifestazioni sportive) per la durata di anni tre nei confronti di F.A. 26enne del luogo. Il provvedimento, scaturito dalla segnalazione inoltrata dall’Arma, è stato emesso dalla Questura di Caserta, poiché il predetto, in data 10 ottobre 2015, nel corso dell’incontro di calcio disputatosi presso il campo sportivo comunale di Capriati a Volturno tra due squadre che disputano il campionato regionale molisano di 1^ categoria, a seguito di un diverbio sorto con il direttore di gara, a 10 minuti dal termine della partita, lo rincorreva per il campo per poi aggredirlo fisicamente. Incurante del primo provvedimento di squalifica adottato l’uomo ha reiterato il comportamento aggressivo in occasione di altra gara, sempre sul terreno di Capriati a Volturno, ove questa volta quale spettatore, provocava tafferugli sulle gradinate al punto da costringere il direttore di gara ad interrompere temporaneamente la partita. I carabinieri della Stazione di Ailano, invece, nell’ambito di attività di controllo del territorio, hanno inoltrato alla Questura di Caserta, una proposta per l’emissione di 3 fogli di via obbligatori con divieto di ritorno per 3 anni nel Comune di Ailano nei confronti di 3 pregiudicati, due provenienti dalla provincia di Latina ed il terzo di Teano (CE). Sempre i militari della Stazione di Ailano hanno elevato una sanzione amministrativa nei confronti di R.A. 67enne del posto, poiché da accertamenti svolti aveva lasciato liberi ed incustoditi sette bovini adulti che avevano invaso la sede stradale impedendo il regolare transito delle autovetture. Allo stesso R.A. veniva contestata la violazione di cui all’art. 116 del C.d.S. (guida senza patente) poiché lo stesso, benché avesse la patente ritirata dal 1996 veniva sorpreso alla guida di una autovettura Audi A3, sottoposta a sequestro.


 

 

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