“Il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati, la Camera Penale, il Comitato 1809, tutta l’avvocatura sammaritana sta facendo sentire (come del resto aveva già fatto in occasione dell’infausta istituzione del Tribunale di Napoli Nord) la sua voce e continuerà a farlo. Ora però tutta la città deve mobilitarsi a difesa del suo Tribunale insieme alle figure istituzionali del territorio e dovrà farlo, di qui a qualche mese, l’intera amministrazione comunale, senza divisioni di sorta”. Questo l’appello dell’avvocato Antonio Mirra, candidato sindaco alle prossime elezioni comunali, che auspica una reazione dell’intera comunità per tutelare il palazzo di Giustizia. “Nella malaugurata ipotesi di spostamento del Tribunale gli avvocati continuerebbero a fare il loro lavoro altrove ma la città perderebbe una parte importante della sua identità e della sua storia, un presidio di legalità di cui questo territorio ha fortemente bisogno – prosegue Mirra – E’ fondamentale che il Ministero della Giustizia, nell’incontro fissato per la settimana prossima ed in quelli che seguiranno, assuma impegni concreti quanto all’erogazione dei fondi già stanziati per completare in tempi ragionevoli i lavori alla caserma Fiore e, soprattutto, quanto ai lavori di adeguamento sismico della sede centrale, partendo dal progetto di rimozione dei marmi ed eventualmente da una perizia sullo stato attuale della struttura. Santa Maria Capua Vetere è la città del Foro e merita tale impegno non solo per la sua storia giudiziaria e per l’importantissimo lavoro che, ogni giorno, da oltre due secoli, viene portato avanti nelle aule e negli uffici del Tribunale, ma anche per i grandi sforzi che la città ha fatto negli anni mettendo a disposizione le proprie risorse e il proprio patrimonio immobiliare per l’accorpamento degli uffici nel centro storico”.