É indagato per eccesso colposo di legittima difesa il meccanico di mezzi industriali, Carlo Diana, di 54 anni, che la scorsa notte, a Villa Literno, nel Casertano, ha ucciso, sparandogli, un ladro albanese, di 37 anni, che stava per rubargli l’auto. Lo si apprende da fonti investigative. Determinante, per la definizione del capo di imputazione, sarà comunque l’esito degli esami balistici e dell’autopsia che potrebbe anche spingere la competente Procura della Repubblica di Napoli Nord a cambiare titolo di reato. ( “Il signor Diana è frastornato da questa vicenda più grande di lui. Quanto accaduto questa notte è una tragedia in ogni senso, e lo è per tutti, per il mio cliente e i suoi familiari, ma anche per la morte del ladro”, dice il legale della famiglia Diana, Arturo Caiazzo il quale sottolinea che “Diana non ha ricevuto al momento alcun avviso di garanzia dalla Procura”. Il 43enne meccanico, che lavorava nella sua officina specializzata in mezzi industriali, camion soprattutto, ubicata a fianco alla villetta dove risiede, ha confermato agli inquirenti quanto raccontato dalla moglie ai giornalisti, ovvero di aver fatto fuoco dal balcone, con la sua pistola 7,65 regolarmente detenuta, dopo che la figlia lo aveva avvertito via cellulare della presenza dei ladri, uno dei quali intento a rubargli l’Audi. Dagli accertamenti dei carabinieri è emerso che il ladro, con numerosi precedenti per reati contro il patrimonio, è stato ferito al collo, forse mortalmente; i colpi sparati da Diana sono stati tra i 6 e i 7 ma sula sua Audi, che è stata sequestrata, sarebbe stato rinvenuto un solo foro di proiettile. Su facebook è nato un gruppo #iostoconcarlo e domani alle 12 ci sarà una manifestazione in piazza a Villa Literno.
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