Le segreterie della Slc Cgil Napoli e Campania ritengono che la difesa della sede di Napoli di Almaviva sia una battaglia che deve vedere coinvolta tutta la nostra Città, l’area metropolitana e la Regione. Il coinvolgimento diretto del Comune, con la riunione di oggi alle 17:30, sta a significare la massima attenzione che la Cgil e tutte le organizzazioni sindacali stanno dando a questa vertenza, oltre ad essere lì, la nostra delegazione rappresenterà nella riunione di oggi al Sindaco e all’Assessore al lavoro che, oltre la chiusura di un importante sito industriale e lo scellerato tentativo di licenziare 400 dipendenti dello stesso la crisi di Almaviva, tutto ciò riporta il territorio della periferia di Napoli ad un livello di degrado e prostrazione inaccettabile. Ci attiveremo nelle prossime ore per la riuscita della manifestazione del 31 marzo, nella quale faremo flash mob, coinvolgendo la società civile, il mondo del Lavoro e della cultura, ritendendo questa vertenza non solo una vertenza nazionale ma un simbolo per la nostra Città e la nostra Regione, unitamente alle altre organizzazioni sindacali, alle Rsu e tutti i Lavoratori per sollecitare le forze politiche del nostro territorio prima della riunione nazionale del 1 aprile nella quale si aprirà il tavolo relazionale nazionale sulla crisi di Almaviva. Desta anche grande preoccupazione per le segreterie della Slc Cgil Napoli e Campania la grave situazione di Gepin per la quale riteniamo vada costruito un progetto industriale unitamente alla Regione Campania e che non servano le passerelle di qualche politico nazionale, con importanti incarichi istituzionali al quale, visto il ruolo, è stato richiesto l’intervento diretto su Poste Italiane che non c’è stato. Al momento, se non si aprono prospettive nei prossimi giorni, le due crisi, quella di Almaviva e di Gepin, metteranno a rischio il futuro di migliaia di famiglie su tutto il territorio dell’area metropolitana in pochi mesi.