Con il provvedimento a firma del ministro Giannini, si conclude vittoriosamente la battaglia condotta da Giuseppe Fontana per l’adeguamento dei parametri di borsa di studio. Il consigliere nazionale degli studenti universitari dichiara:”Oggi si ristabilisce finalmente equità tra reale ricchezza delle famiglie e accesso ai benefit di borsa di studio. Il nuovo metodo di calcolo dell ISEE sarà così allo stesso tempo efficace contro gli evasori e garantista del diritto allo studio poiché non penalizzerà gli studenti grazie all aumento delle soglie, 23 mila per L ISEE e 50 mila per l’ispe, in modo da compensare per gli anni a venire il calo nelle domande dei contributi economici registrato quest’anno. Mi preme sottolineare il grande lavoro svolto dal mio gruppo Cambia Sud che confrontando i dati provenienti da diverse adisu e attraverso uno studio della nuova normativa, ha portato sul tavolo del Consiglio Regionale della Campania prima, dove è stata votata favorevolmente all’unanimità, e del consiglio nazionale degli studenti poi, qui discussa in assemblea, la richiesta di adeguamento dei parametri. È bello infine fare un elogio alla politica perché questa è anche la vittoria della politica che sa ascoltare ed è vicina alle nuove generazioni, spirito che abbiamo ritrovato soprattutto nella persona dell’On. Stefano Graziano che si è fatto carico delle nostre istanze mostrando grande sensibilità e portando il tema all’attenzione del Consiglio Regionale della Campania. Assieme all’aumento del fondo per le borse di studio da 8 a 12 milioni di euro per la Regione Campania, questo rappresenta il più grande provvedimento in materia di diritto allo studio.” Sempre Graziano nella giornata di oggi ha raccolto la richiesta, protocollata da Cambia Sud, per sbloccare il pagamento degli arretrati alle Adisu. Il consigliere  regionale del Pd ha subito interpellato l’assessore D’Alessio sulla questione che vede la Regione dover versare alle aziende per il diritto allo studio della Federico II e del L’Orientale  circa 47 milioni di euro mentre alla Partenophe c’è ancora chi attende le borse del 2013/14.

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