La crisi economica, che in ottobre l’allora presidente della Bce Jean Claude Trichet aveva definito sistemica, “da allora e’ peggiorata” secondo il suo successore Mario Draghi. Il presidente della Banca centrale lo ha detto all’inizio del suo intervento al Parlamento europeo di Strasburgo come presidente del Comitato europeo per il rischio sistemico.

“Ci troviamo in una situazione molto grave e non dobbiamo nasconderlo”, ha detto Draghi. In precedenza aveva detto: “Alcuni dei paesi sotto stress finanziario stanno registrando dei progressi molto significativi e sostanziali in campo di consolidamento fiscale e senza dubbio i mercati stanno mostrando un certo apprezzamento”, aveva detto Mario Draghi commentando la dichiarazione del premier Mario Monti secondo cui “l’Italia non e’ piu’ fonte di infezione”. Il problema delle agenzie di rating e’ che “non c’e’ nessuna concorrenza”: per questo, secondo il presidente della Bce Mario Draghi, intervenuto all’Europarlamento come numero uno del Comitato europeo del rischio sistemico, “tutto quello che possiamo fare per accrescere la concorrenza e’ benvenuto”. “Non faro’ mai osservazioni sul rating in quanto tale – ha detto Draghi, riferendosi alle polemiche sul “downgrading” deciso da Standard & Poor’s su 9 paesi dell’Eurozona – tutte le agenzie hanno patito un danno di immagine e di reputazione durante questa crisi e la precedente. Ora molte cose sono cambiate in meglio”. Oltre a un aumento della concorrenza fra agenzie, secondo Draghi e’ pero’ anche necessario che “i mercati e gli enti regolamentari procedano senza rating, o almeno imparino a valutare i valori dei debiti considerando anche i giudizi delle agenzie di rating come uno dei fattori” utili per la valutazione.

 

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