Festa della Tammorrra 2016. Siamo alla seconda tappa. Dopo il notevole successo di partecipazione il 31 marzo scorso a Parete, la festa prosegue. Domenica 3 aprile alle ore 15 la festa si sposta presso il millenario Santuario dedicato alla Madonna di Briano, antichissimo centro di spiritualità mariana. Una chiesa dove ogni angolo rappresenta una pagina di storia, di pietà popolare, di devozione, di fede. Qui si rinnova la tradizione della “Prianella”. Una tradizione secolare che vede arrivare sin dalla mattina tantissimi cittadini dalle provincie di Caserta e Napoli, per festeggiare, dopo le devozioni, la madonna al ritmo di tammorre e castagnette, sul suono del “sisco”. E’ il raduno della tammurriata giuglianese, il più antico dei balli sul tamburo della nostra tradizione. “Tutte le tappe della Festa della Tammorra, che quest’anno è giunta all’undicesima edizione – dice Bruno Lamberti, presidente dell’associazione “Carinaro Attiva”, che coordina tutte le iniziative – in ogni città si ricollegano a vecchie e consolidate tradizioni riconosciute dalla collettività. Il nostro obiettivo è quello di rilanciare “Terra di Lavoro” come produttrice di cultura, capace di fare da traino all’economia locale” L’appuntamento è per le ore 15. Dopo la benedizione dei carri da parte di don Paolo dell’Aversana, parroco del Santuario, è previsto l’omaggio alla Madonna e poi l’esibizione di sei paranze di tammurrari.

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