Migliaia di pensionati e lavoratori in corteo oggi a Napoli per una delle tre manifestazioni di punta promosse nel Paese da Cgil, Cisl e Uil contro la legge Fornero. “Cambiare le pensioni, dare lavoro ai giovani”: questo lo slogan scelto dal sindacato per la mobilitazione che ha visto sfilare nel capoluogo campano pensionati e delegazioni di lavoratori di molti settori. Il corteo, partito da piazza Dante, ha raggiunto piazza Matteotti. “Vogliamo dare un futuro al Paese – ha detto Alfredo Garzi, della Cgil di Napoli – vogliamo modificare le pensioni per poter fare in modo che le persone possano finalmente uscire ad una età e con una anzianità contributiva dignitosa. Questo deve far spazio ai giovani che, altrimenti, non riescono ad entrare nel mondo del lavoro”. “Dare un futuro all’Italia – secondo Garzi – vuol dire anche finalmente riattivare la perequazione delle pensioni e consentire a questa platea immensa di pensionati che hanno redditi molto bassi di poter condurre una vita dignitosa. E quando qualcuno dice che bisogna rilanciare la domanda interna e i consumi, bisogna anche tener conto che i redditi siano più elevati, altrimenti questo non si può fare. Dare un futuro al paese vuol dire anche far in modo che le persone abbiano le risorse per potersi curare”. “C’è da cambiare tanto – ha sottolineato Gianpiero Tipaldi, della Cisl di Napoli – soprattutto c’è da dare più giustizia alle lavoratrici, ai lavoratori e ai pensionati italiani. Chiediamo che si possa andare in pensione con una maggiore flessibilità. Quello che è stato fatto è ingiusto e iniquo. Se la gente rimane al lavoro fino a 67, 68 o a 70 anni la domanda è: quando entreranno i giovani a lavorare? Ci sono le risorse, abbiamo fatto le nostre proposte. Ci aspettiamo un tavolo serio nel quale rispettare i conti dello Stato, ma anche i diritti dei lavoratori”. Giuseppe Spadaro, della Cgil Campania, ha espresso “grande soddisfazione per la straordinaria partecipazione alla manifestazione di Napoli che ha rimesso al centro con forza le proposte del sindacato per cambiare un sistema pensionistico iniquo, che taglia anche le legittime aspirazioni dei giovani che vogliono entrare nel mondo del lavoro”. Sul palco di piazza Matteotti, tra gli altri, anche gli interventi di un delegato di Almaviva, azienda del settore delle comunicazione che ha annunciato centinaia di licenziamenti nella sede partenopea e quello di una pensionata di Salerno, Rosanna Ciuffi, che ha denunciato gli effetti di un sistema che “penalizza i pensionati e preclude ogni possibilità alle giovani generazioni”.