Piedimonte Matese- E’ il primo dei passaggi che porterà all’adozione dei più importanti adempimenti contabili come bilancio preventivo 2016 e conto consuntivo 2015. Si tratta dell’accertamento- verifica dei cosiddetti residui(attivi e passivi cioè le somme, rispettivamente non incassate o non pagate ) che hanno una considerevole incidenza sia sulla gestione propriamente finanziaria che sull’andamento pluriennale delle opere pubbliche il cui elenco è da curare dagli uffici comunali per poi essere approvati –ratificati in giunta. Pochi giorni fa il settore dei lavori pubblici ha pubblicato l’elenco dei residui che hanno attinenza alle opere pubbliche con riferimento alle somme da riscuotere o riscosse(residui attivi) o da pagare/pagati in relazione ai residui passivi. Andiamoli a vedere più da vicino ed in maniera dettagliata. Tra i residui attivi, cioè somme accertare ma ancora da incassare figurano e spiccano, in primis, le somme da ottenere dalla regione Campania di cui il comune è creditore : 9.733.000 euro di cui 1.259.000 riscosso e quindi entrato nelle casse comunali a fronte di 8.475.000 ancora da introitare. Discorso analogo per un’altra voce ma di fonte comunale ,vale a dire le somme delle bollette idriche: una cifra considerevole su cui si è soffermata la sezione di controllo della corte dei conti per il riallineamento (cioè azzerare le annualità pregresse).Ben 5.333.000 euro di cui 749.853 incassate mentre il grosso-4.580.000 da recuperare(ma le bollette sono state inviate in città). Tra i residui passivi da segnalare il servizio per lo smaltimento dei rifiuti urbani con 2.630.000 euro di cui 600.000 pagati e 2.032.000 da pagare. Alla prossima.
Michele Martuscelli