Un accordo quadro fra Regione Campania e Rfi per potenziare i collegamenti, programmare la capacità di traffico ferroviario, integrare le diverse modalità di trasporto. Stamattina la firma del governatore della Campania, Vincenzo de Luca, l’amministratore delegato di Rete ferroviaria Italiana, Maurizio Gentile, e dell’Ad di Ferrovie dello Stato, Renato Mazzoncini. Gli obiettivi: programmare la capacità di traffico ferroviario sulle linee ferroviarie della Campania per dieci anni (a regime la produzione sarà di circa 10,2 milioni tre chilometro/anno); potenziare i collegamenti delle relazioni metropolitane, realizzare una progressiva specializzazione e omogeneizzazione dei servizi, sia velocità commerciale sia fermate. “É un nuovo modo di impostare i rapporti con le Regioni – ha sottolineato Gentile – in questo modo la regione potrà pianificare investimenti e servizi. Non solo, diciamo quanti treni potranno circolare ed è previsto un incremento del 5% annuo di tracce”. E se Mazzoncini si è detto soddisfatto di “vedere uscire la Campania dal guado”, De Luca ha sottolineato l’aspetto sicurezza che a bordo dei nuovi treni Jazz – entro l’anno la Campania ne avrà 12 – sarà assicurato “con telecamere su ogni vagone”. Tra ciò che consentirà l’accordo quadro, sono previsti anche incrementi della capacità di traffico ferroviario, frequenza dei servizi per la linea 2 della metropolitana e servizi continui cadenzati Napoli Centrale – Caserta – Napoli, tra l’altro.

 

 

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