Piedimonte Matese-Approvata all’unanimità l’adesione alla Sua( stazione unica appaltante ) ma è botta e risposta sui ritardi e su alcune vicende giudiziarie. Approvato, invece, dalla sola maggioranza di “Piedimonte Democratica” l’adesione obbligatoria all’ente idrico campano ed allo statuto dopo la diffida della regione. Andiamo per ordine di argomento. Dopo l’appello il presidente Benny Iannitti ha accennato all’obbligo di adeguamento ai sensi della normativa dal primo gennaio e quindi alla limitazione di autonomia operativa per gli appalti da parte del comune. Il primo ad intervenite è stato il consigliere di opposizione Amedeo Santomassimo, a nome di Sinistra Matesina, gruppo che, dall’inizio della consiliatura e già in campagna elettorale, aveva sostenuto la battaglia di aderire alla Sua:”Finalmente ma perché così tardi? – ha esclamato Santomassimo ad inizio del suo intervento .Vitagliano e Del Monaco(consiglieri precedenti di Sinistra Matesina ndr) non erano dei pazzi ad avanzare questa proposta. Non avete ascoltato con la scusa di ritardi burocratici” ha detto il rappresentante di Sinistra Matesina. Nella denunzia di questo ritardo ha fatto anche riferimento a due vicende come quelle che hanno colpito l’ex segretario del pd locale ( Mimmo Ferraiuolo ndr) e la condanna ,in primo grado, dell’ex dirigente comunale Raffaele Macchione entrambi per fatti precedenti non riconducibili all’attività comunale. E’ a questo punto che il presidente del consiglio ha dato la parola all’assessore ai lavori pubblici Costantino Leuci per la replica : “Sono considerazioni poco pertinenti, anzi assolutamente non pertinenti quelle richiamate dal consigliere Santomassimo . Sono vicende e persone che non hanno nulla a che fare con le procedure di gara del comune” ha dichiarato in riferimento al secondo punto dell’intervento di Santomassimo. Poi Leuci è entrato nel merito della scelta di aderire alla Sua .”E’ la normativa che rende obbligatorio l’atto o ad altre forme di centrale di committenza per gli appalti e quindi di rispetto della nuova legislazione. Noi siamo sempre stati perplessità sui tempi di svolgimento delle gare. Ci sono stati altri comuni che come noi non hanno aderito o pur aderendo hanno incontrato il rischio- a volte tramutato in realtà- di perdere opportunità di finanziamento. Il sindaco ha avuto rassicurazioni dal prefetto e dalla struttura circa la nuova funzionalità della stazione appaltante insediata presso la prefettura” ha concluso Leuci.” La questione morale avrebbe dovuto toccare soprattutto voi : non c’stata presa di distanza ma le dimissioni del tecnico dopo le successive (alla condanna ndr) dichiarazioni del pentito” ha controreplicato Santomassimo . “Sono riferimenti assolutamente impropri e fuori luogo perché non c’è stata alcuna influenza sull’attività comunale e perché riguardanti fatti estranei ed esterni al comune – ha aggiunto il capogruppo della maggioranza di Piedimonte Democratica”, Fabrizio Pepe, respingendo gli accenni de consigliere di Sinistra Matesina. Nel dibattito consiliare è intervenuto anche Daniele Ferrucci (indipendente).Ha anticipato il voto favorevole all’adesione alla Sua :” si è scivolato ma mi aspettavo una difesa più forte da parte del compagno Leuci” ha detto l’ex assessore provinciale con riferimento alla vicenda che ha coinvolto l’ex segretario per i fatti connessi agli appalti dell’ospedale di Caserta di cui è in corso il processo ma sulla vicenda dell’ex tecnico credo che l’amministrazione comunale non sia stata solerte, ha ragione il consigliere Santomassimo. Fu Macchione a dimettersi e comunque uno schizzo ha investito il comune possiamo dire. Sul punto è intervenuto Iannitti precisando le verifiche in corso nelle sedi appropriate, nelle aule e questo a garanzia del corretto svolgimento dei meccanismi processuali. Alla fine si è votato : tutti favorevoli alla stazione unica appaltante con voto unanime mentre solo la maggioranza ha preso atto dello statuto del nuovo ente idrico campano e dei relativi adempimenti obbligatori. Astensione solo di Ferrucci e Santomassimo. Assenti Catarcio, Di Lorenzo, Santopadre, De Girolamo ed il sindaco impegno in un incontro in regione con il presidente De Luca dopo la firma del patto per la Campania.

Michele Martuscelli

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