I conti si faranno alla fine. E numeri alla mano si scriveranno sulla lavagna i nomi dei buoni e dei cattivi, ovvero di vincitori e vinti. In vista delle amministrative in molti Comuni casertani tra cui centri importanti come la città capoluogo e Aversa, Gianpiero Zinzi è quanto mai sereno, quasi sornione, sull’esito delle comunali. Il consigliere regionale di Forza Italia si è seduto sulla riva del fiume in attesa che passino i cadaveri (politici) dei suoi amici-nemici di partito. Fin da quando ha preso le redini in mano di Fi, il commissario provinciale Mariarosaria Rossi, che dialoga solo con Angelo Di Costanzo, ha sempre considerato Zinzi jr un “corpo estraneo”. Non l’ha coinvolto in nessuna scelta. Anzi, gliele ha imposte, come nel caso dell’individuazione dei candidati sindaci di Caserta e di Aversa. Ma se nella città capoluogo il consigliere regionale ha fatto un passo di lato, lasciando fare alla Rossi (“vediamo questa stupida dove vuole arrivare”, per mutuare una celebre battuta di Totò), ad Aversa è sceso in campo in prima persona a sostegno di Enrico De Cristofaro, leader di una coalizione civica che si contrappone, tra le altre, a quella del candidato sindaco di Fi Gianpaolo Dello Vicario. Zinzi ha fatto una precisa scelta di campo: a Caserta se la sbriga la “badante” di Berlusconi, ad Aversa ci pensa lui. E vediamo chi è più bravo. Chi vince e chi perde. La Rossi, assidua frequentatrice dei festini “bunga bunga” di Arcore, ha puntato su Riccardo Ventre. Gianpiero Zinzi su De Cristofaro. L’esito elettorale nelle due principali città della provincia assume ovviamente un rilievo politico molto più significativo che in altri centri, dove spesso sono determinanti i fattori territoriali. Chi la spunterà? Le scelte della senatrice risulteranno azzeccate? Il consigliere regionale ha fatto le mosse giuste? Lo sapremo il 5 giugno. Nel frattempo Zinzi si è seduto sulla riva del fiume. E aspetta…
Mario De Michele
LA VIDEO-INTERVISTA A GIANPIERO ZINZI