“Gli adulti ostacolavano le indagini, i piccoli hanno permesso una svolta”. Così il procuratore aggiunto di Napoli nord, Domenico Airoma, che ha coordinato l’inchiesta sull’omicidio della piccola Fortuna: il riferimento è al contributo dato da tre figli minorenni della donna che si trova ai domiciliari con l’accusa di concorso in violenza sessuale, e il cui compagno è stato arrestato per la morte di Fortuna. Airoma ha parlato di “omertosa indifferenza e colpevole connivenza” riscontrate da parte degli adulti.