Ha rapinato l’autista di un furgone, incaricato di una ditta alla raccolta del denaro contenute nelle macchine da gioco installate in vari esercizi pubblici delle province di Vercelli ed Alessandria, e lo ha ucciso. I carabinieri hanno arrestato un 59enne per omicidio, sequestro di persona e rapina.

L’uomo è stato bloccato nel vercellese mentre tentava la fuga. Tutto è accaduto tra le province di Alessandria e Vercelli. I carabinieri hanno bloccato e arrestato nel vercellese Giuseppe Sorrentino, 59 anni originario di Acerra, alla guida del furgone rapinato ed è stato proprio lui a confessare di aver colpito l’autista e di averlo abbandonato in un fosso: il cadavere della vittima, A. F. di 37 anni, è stato poi trovato in un’area boschiva del Comune di Gabiano (Alessandria). La vittima era dipendente di un’impresa, con sede nella provincia di Alessandria, attiva nel settore del noleggio di apparecchi pubblici da gioco e macchine distributrici. Ieri sera, dopo la segnalazione arrivata dalla stessa ditta che da circa un’ora non aveva più ricevuto notizie del furgone Fiat Fiorino condotto dal dipendente, sono scattate le ricerche. La centrale operativa della compagnia dei carabinieri di Casale Monferrato (Alessandria) ha allertato i colleghi della centrale operativa del comando provinciale di Vercelli, comunicando che il sistema Gps installato a bordo del furgone indicava la posizione del mezzo nell’area circostante il comune di Trino Vercellese. Qui sono state fatte convergere le autoradio dell’Arma presenti in zona per posti di controllo sulla strada provinciale n. 31 bis in direzione di Vercelli. Il furgone ha forzato il posto di controllo, proseguendo la marcia ed imboccando poco dopo la strada provinciale n. 455 in direzione di Tricerro (Vercelli), inseguito dai militari che sono riusciti a bloccarlo. Il conducente del furgone è stato identificato in G. S.: perquisito, è stato trovato in possesso di una pistola giocattolo, di un porta tessera con la scritta carabinieri e di un tesserino di riconoscimento dei carabinieri palesemente contraffatto, recante false generalità e la fotografia di uno sconosciuto in uniforme da ufficiale dell’Arma. E’ stato proprio l’uomo bloccato a confessare che il furgone era frutto di una rapina, avvenuta nel pomeriggio a Stroppiana, e a riferire di aver colpito il conducente e di averlo abbandonato in un fosso. Dopo una serie di ricerche i carabinieri di Trino Vercellese hanno trovato in un’area boschiva del Comune di Gabiano (Alessandria), il cadavere del 37enne con ferite inferte con un corpo contundente. La refurtiva, quantificata in 7452,60 euro, in monete e banconote di vario taglio, è stata interamente recuperata. Il sopralluogo sul posto è stato effettuato da militari della sezione investigazioni scientifiche del Nucleo investigativo di Alessandria mentre i rilievi tecnici sull’arrestato e all’interno del furgone, sono stati effettuati da militari del Nucleo investigativo di Vercelli. L’arrestato, espletate le formalità di rito, è stato portato nel carcere di Vercelli a disposizione dell’autorità giudiziaria che ha diretto e coordinato le attività per tutta la notte.

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