Tanti giovani stanno sposando con entusiasmo il progetto “Casagiove, adesso!”. Nella lista civica che concorrerà alle elezioni del Comune di Casagiove si aggiunge Ernesto Mese, laureato in Economia e Commercio che dal 2008 lavora come consulente finanziario prima nella banca Fideuram ed ora in Credem. La sua competenza sul piano commerciale e finanziario può e deve essere una grande risorsa per il futuro della città di Casagiove. “I punti del programma che mi stanno più a cuore” – esordisce Ernesto Mese – “sono propri quelli che rappresentano il rilancio economico, dal punto di vista dei consumi della nostra città, puntando sulla riqualificazione e valorizzazione dei poli che caratterizzano la città di Casagiove. Mi riferisco al Quartiere Militare Borbonico, l’ospedale militare che anche se è fa parte del territorio di Caserta, sbocca a Casagiove. Rappresentano delle ricchezze che non sfruttiamo adeguatamente. Sono necessarie iniziative per incentivare i consumi, penso ad esempio alla city card ed al baratto amministrativo. La city card può essere un incentivo per lo sviluppo commerciale della zona, garantendo un futuro migliore alle attività artigianali che vengono messe in ginocchio dai grandi centri commerciali. Il baratto amministrativo può aiutare sia il Comune, il quale in passato non aveva abbastanza per poter sopperire alle diverse esigenze che nascono, sia i cittadini che hanno difficoltà e non riescono tutti ad arrivare alla fine del mese”. Il nuovo candidato consigliere della lista civica casagiovese spiega cosa lo ha indotto ad entrare in politica: “Non mi sono mai interessato dell’ambito politico, però avuto modo di conoscere Roberto Corsale tramite mio suocero Claudio Molfino. Entrambi hanno una caratteristica particolare, quella di essere molto entusiasti e coinvolgenti. Da una serie di chiacchierate che ci siamo fatti, mi hanno aperto gli occhi su cosa rappresenta Casagiove, città che si trova in una posizione strategica invidiata da tutta la Campania, tra l’uscita dell’autostrada Caserta Nord ed uno dei monumenti più importanti della Campania e dell’Italia. Una posizione ideale che tutte le città ci invidiano e che dobbiamo sfruttare. Per i vari fattori che ho elencato” – conclude Mese – “è nato in me un lungo spunto di riflessione e mi sono convinto a fare qualcosa in prima persona”.