Con un lungo messaggio di saluto rivolto ai Dirigenti, agli Allenatori, agli Arbitri, alle Calciatrici ed ai Calciatori che svolgono la loro attività nell’ambito del Comitato Regionale della Campania, il neo Commissario Straordinario Cosimo Sibilia ha voluto rendere noto il senso della gestione commissariale all’indomani delle riunioni con i Dirigenti delle Società svoltesi in ognuna delle cinque province della Campania. Nel messaggio ha ribadito il motivo delle riunioni e del rapporto con le Società, chiarendo che si è trattato di un confronto leale, da uomini di sport, nel quale anche il dissenso è apprezzato, purché manifestato in maniera civile e costruttiva, nel rispetto delle persone e dell’organizzazione calcistica. Lo stesso Sibilia, infatti, ha voluto precisare in proposito che eventuali violazioni delle regole o quelle che ha definito “farneticanti diffamazioni” saranno perseguite in ogni sede. L’azione della gestione Commissariale, è stato chiarito, ha come obiettivo principale il ripristino della normalità e, al contempo, il ristabilire principi che da sempre caratterizzano l’attività sportiva come quello della lealtà. Il messaggio si sofferma sulla disparità di trattamento che si è avuta a proposito del pagamento degli oneri da parte delle Società iscritte ai vari campionati, evidenziando che nel recente passato c’è stato chi ha pagato interamente quanto dovuto e viceversa chi ha giocato quasi gratis. Una particolare attenzione, infine, è stata posta sul tema dei tesseramenti irregolari, segnalando come all’indomani dell’avvento della gestione Commissariale il fenomeno sia diminuito di oltre il 70%. Il Commissario Straordinario ha ricordato come, per senso di responsabilità e amore per il calcio dilettantistico e giovanile della Regione, abbia accettato l’incarico a seguito dei pressanti inviti rivoltigli dai vertici di CONI, FIGC e Lega Nazionale Dilettanti. Invitando tutti coloro che hanno a cuore le sorti del calcio campano a stringersi attorno a un progetto comune di rinascita, Sibilia ha infine concluso citando l’ormai celebre frase di Eduardo, auspicando che anche per il calcio regionale possa finalmente passare ‘ a nuttata.

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