L’Ordine dei medici di Napoli realizzerà corsi di formazione per fornire medici e personale sanitario degli strumenti per gestire “al meglio” le situazioni di pericolo. L’iniziativa nasce a seguito dei numerosi episodi di violenza a carico di medici degli ospedali napoletani da parte di pazienti e familiari.

“È nostro impegno ­ afferma il presidente dell’Ordine Silvestro Scotti ­ proseguire nel percorso per garantire sicurezza ai medici con particolare attenzione a quanti lavorano nell’emergenza che sono i più a rischio”. Un tema, quello della sicurezza, che è stato anche al centro di un incontro tra il leader dei medici partenopei e il commissario di governo Joseph Polimeni. A quanto riferito da Scotti, dal commissario è venuta “la disponibilità a sollecitare le aziende sanitarie e ospedaliere affinché vengano avviati corsi di formazione ad hoc sulla gestione dei soggetti a rischio”. Per quanto riguarda il fenomeno delle aggressioni a medici, il presidente Scotti afferma che “quando i medici subiscono aggressioni si dovrebbe procedere d’ufficio così come accade per gli agenti di polizia o per qualsiasi altro pubblico ufficiale. Oggi invece ­ prosegue ­ serve sempre una denuncia di parte che mette il medico nella difficile condizione di dover rispondere all’aggressione con un’altra aggressione, se pur di carattere legale. Chiediamo che questa legge cambi ­ conclude Scotti ­ e siamo in attesa di risposte dal Ministero”.

 

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