ALIFE – “La politica che dice “IO” pensa solo ai suoi interessi non ai nostri”, questo è uno degli slogan della campagna elettorale lanciata dalla lista “Uniti per Alife”. L’alternativa alla lista Vitelli non si distoglie dal voler essere NOI e non IO. E non mancano le precisazioni del candidato sindaco Salvatore Cirioli. “Non si misura con la grandezza di una piazza la sete di trasparenza, la sfiducia nelle istituzioni, l’onestà della nostra gente”, sostiene Cirioli. “Ho parlato e parlo con fatti e numeri alla mano, non permetto minacce, vado sereno per la nostra strada. La lista avversaria parla di far rifiorire Alife perché morta, io ribadisco ancora una volta che è vero e che io non c’ero”. Precisa Cirioli. “Come volevasi dimostrare, – ribadisce Cirioli – il comizio d’apertura, fatto nella piazza “grande”, non è stato un momento di proposte ma la location e l’occasione per un’arringa. Un’ora e venti minuti di comizio trascorsi a difendersi, talvolta dicendo cose addirittura inesatte o incomplete. Ma il nostro obiettivo è l’alternativa e a proposito di programma elettorale vogliamo una macchina amministrativa efficiente, impeccabile”. Una spugna intrisa di necessità, il programma elettorale di Uniti per Alife, assorbite da un tavolo di lavoro che si è concentrato su una politica partecipata. Come da programma si punterà sulla qualità che ruota attorno alla macchina amministrativa. Qualità intesa come efficienza nell’attuazione dei programmi e ottima offerta di servizi ai cittadini. E dunque dovrà essere impeccabile la gestione amministrativa che dovrà puntare su un processo di modernizzazione. La gestione e la pianificazione delle risorse economiche dovranno essere monitorate costantemente e con zelo. La gestione del personale dovrà attenersi a regole di comportamento ben precise, in modo da aumentare l’efficienza delle risorse interne e la salvaguardia delle competenze. Un ambiente di lavoro che valorizzi le capacità di ognuno e le metta al servizio dei cittadini.