Si è tenuta oggi a Napoli l’udienza del Tribunale del Riesame sulla richiesta di scarcerazione per Raimondo Caputo, il 44enne accusato di aver gettato dall’ottavo piano ed ucciso la piccola Fortuna Loffredo. Il tragico fatto avvenne il 24 giugno del 2014 a Parco Verde a Caivano. A Caputo, presente in aula con il suo legale Salvatore Di Mezzo, vengono contestati anche ripetuti abusi sessuali ai danni della bimba; dalle indagini della Procura di Napoli Nord e dei carabinieri di Casoria, è emerso che Fortuna, conosciuta anche come “Chicca”, sarebbe stata uccisa perché aveva tentato di opporsi al tentativo di stupro da parte di Caputo. La decisione del Riesame dovrebbe essere depositata nelle prossime ore. Domani e giovedì intanto si terrà ad Aversa, presso il tribunale di Napoli Nord, l’incidente probatorio per acquisire le testimonianze delle tre minorenni, figlie della compagna di Caputo Marianna Fabozzi, che hanno accusato l’uomo di abusi sessuali. Una delle tre era “amichetta del cuore” di Fortuna e raccontò al pm Claudia Maone e alla psicologa gli ultimi attimi di vita di “Chicca”.