Arrivano dagli interrogatori delle amichette, ascoltate oggi nel Tribunale di Aversa in sede di incidente probatorio, le prime conferme alle accuse rivolte dalla Procura di Napoli Nord a Raimondo Caputo, al quale i pm contestano di avere violentato e ucciso, il 24 giugno 2014, la piccola Fortuna Loffredo. Lo apprende l’Anda dall’avvocato Angelo Pisani, legale del padre e dei nonni della piccola Fortuna. Il gip del Tribunale Napoli Nord, Alessandro Buccino Grimaldi, ha ascoltato oggi due bambine, figlie della compagna dell’indagato, ritenute testimoni chiave dell’inchiesta. La prima ha completato l’interrogatorio che invece è stato interrotto per la seconda, che è sua sorella: dopo le prime domande si è irrigidita. Sia le risposte della prima bambina, sia quelle della seconda, che è più piccola, entrambe amichette di Fortuna – si apprende dal legale – sono state dello stesso tenore e in linea con le accuse che gli inquirenti avevano raccolto da entrambe nelle precedenti fasi dell’inchiesta. L’incidente proseguirà domani con il completamento dell’ interrogatorio della bambina più piccola e con quello di una terza sorellina, la più grande delle tre, principale accusatrice di Raimondo Caputo. Alle bambine presenti in tribunale sono stati consegnati dei giocattoli donati dai volontari della Libreria sociale Il Dono.