Ci sono anche due imprenditori vittime di estorsioni che, ascoltati dai carabinieri, hanno negato di avere pagato il pizzo al clan, tra le persone coinvolte nell’inchiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli che oggi ha portato all’arresto, da parte dei carabinieri di Mondragone (Caserta), di 57 persone tra le province di Caserta, Napoli, Latina, Roma, Varese e Pavia. Il pizzo, è emerso dalle indagini, è stato chiesto anche a imprenditori che con le loro aziende erano impegnati nella realizzazione di opere pubbliche. Il denaro delle estorsioni, infine, veniva consegnato e gestito dalle mogli di alcuni affiliati al clan Gagliardi-Fragnoli-Pagliuca che poi lo destinavano anche alle famiglie dei detenuti del clan.