Totari deve ritrovare la sua centralità nella futura azione amministrativa e lo potrà fare con l’elezione a consigliere di Antonio Melillo e la vittoria della lista capeggiata da Roberto Vitelli. È stato questo il messaggio lanciato dalla compagine “Per Alife” nel comizio tenuto l’altro ieri sera in un’affollata piazzetta Carmine, seconda tappa del tour nelle frazioni alifane del gruppo del Toro. Tanti i residenti della zona che hanno voluto ascoltare dalla viva voce dei componenti la lista guidata da Vitelli le proposte programmatiche in favore di Totari e del suo sviluppo socio-economico e infrastrutturale. Ad aprire la serie di interventi Michela Visone e Caterina Ginocchio, quindi è toccato al padrone di casa Antonio Melillo arringare la folla per spiegare i motivi del suo ritorno sulla scena politica locale per ridare rappresentanza e voce all’intera frazione e alla popolazione residente rimasta senza un portavoce all’interno dell’amministrazione comunale negli ultimi anni. Melillo ha parlato “con il cuore perché non ho bisogno di un copione scritto da altri. Il mio obiettivo è lavorare per la crescita di Totari e per ridare alla gente servizi e opportunità di miglioramento della vivibilità del territorio”. A Vitelli è toccato il compito di rispondere per le rime alla sequela di accuse e di inesattezze venute fuori dai comizi e dagli incontri della lista avversaria di Salvatore Cirioli “che rimarranno nella storia perché chicche di comicità”, chiarendo anche sui debiti “la gran parte dei quali risalenti al periodo successivo al 2009, quando ho lasciato il Municipio, e ripianati da tutti i Comuni tramite il decreto 35 e le successive norme. Solo ad Alife, però, si grida allo scandalo perché bisogna attaccare ed abbattere Roberto Vitelli”. Non sono mancate stilettate ai candidati consiglieri di Uniti per Alife Angelo Giammatteo, “non ha saputo spendere i milioni di euro avuti per realizzare la cittadella scolastica, segno che tutta questa competenza e capacità amministrativa in realtà non le possiede”, e Michele Grauso “dal quale non accettiamo lezioni di moralità e di legalità. Siamo tutte persone perbene, lui viene dalla prima repubblica e non può ergersi a professore”. Vitelli ha, quindi, rivendicato i tanti risultati amministrativi “raggiunti dalle mie amministrazioni per Totari e la sua gente. Sono obiettivi sotto gli occhi di tutti, che nessuno può mettere in dubbio, piuttosto i nostri avversari dicano loro cosa hanno fatto di positivo per questa zona”. Infine, un invito-esortazione ai cittadini: “L’unica scelta giusta che potrete fare il 5 giugno é votare la nostra lista. Dateci fiducia e non ve ne pentirete perché noi garantiamo competenze, capacità ed un progetto amministrativo serio e qualificato partorito da un gruppo nato nel tempo e non l’ultima notte prima della presentazione delle liste”.

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