“Dopo le elezioni bisognerà affrontare il tema importante del rapporto tra Napoli e Caserta, perché Caserta, con le sue bellezze da valorizzare, come la Reggia, non può restare periferia di Napoli”. Lo ha detto il direttore della Reggia di Caserta, Mauro Felicori, a margine dell’inaugurazione della mostra di arte contemporanea “Terrae Motus” allestita all’interno della stessa Reggia. “Ancora oggi, nonostante i tanti appelli – ha aggiunto Felicori – abbiamo collegamenti ferroviari inadeguati con Roma e Napoli; non abbiamo una navetta che colleghi la Reggia con l’aeroporto di Capodichino. Si tratta di situazioni che competono ad altre istituzioni. Penso poi alla valorizzazione dei giardini di piazza Carlo III antistanti la Reggia, totalmente abbandonati, con l’erba sempre più alta; eppure sono i primi biglietti da visita che i turisti incontrano prima di entrare nel Palazzo Reale. Per ben due volte ho fatto tagliare il prato da privati, da ultimo è intervenuta la Coldiretti, ma è necessario che il Comune faccia la sua parte. Bisogna fare sistema, perché la Reggia è un bene di tutta la città”. Su eventuali rapporti con i tour operator per far arrivare alla Reggia i turisti appena scesi dalla navi da crociera nei porti di Napoli o Salerno, Felicori ha detto che “l’arrivo dei crocieristi non è il mio primo pensiero. La Reggia non ha bisogno di un turismo mordi e fuggi, già ce n’è abbastanza, ma di turisti che si fermino per qualche giorno e visitino anche le altre bellezze, penso al Belvedere di San Leucio, e apprezzino le eccellenze enogastronomiche. Certo se arrivano i crocieristi sono comunque contento”. “Al momento – ha concluso Felicori – il Governo, che ci è molto vicino, ha messo a disposizione della Reggia circa 50 milioni di euro per il completamento del restauro delle facciate, del tetto, e per altri lavori di manutenzione straordinaria. Abbiamo problemi per la manutenzione ordinaria ma spero li supereremo presto”.