NAPOLI – Hanno ricevuto un avviso di proroga delle indagini preliminari il governatore della Campania, Stefano Caldoro, e il presidente della Provincia di Napoli, Luigi Cesaro, indagati per epidemia colposa e omissione di atti d’ufficio a causa dell’ultima emergenza rifiuti. La Procura infatti attende ancora le valutazioni del perito incaricato di stabilire l’impatto della presenza dei rifiuti in strada sulla salute dei cittadini.
Secondo il pm Francesco Curcio, Caldoro e Cesaro non si attivarono quanto avrebbero potuto per ridurre i cumuli; una possibile misura da adottare, per esempio, sarebbe stata quella di aumentare le quantità di rifiuti da trasferire in altre province della Campania. Oltre al governatore e al presidente della Provincia di Napoli, l’avviso è stato notificato ai dirigenti di Asl e Asia loro coindagati. L’altra inchiesta sull’epidemia colposa, quella che vedeva il coinvolgimento di sindaci e commissari prefettizi per l’emergenza del 2008, si è conclusa con il proscioglimento di tutti e 20 gli imputati dall’accusa di epidemia colposa e il rinvio a giudizio di alcuni di essi per l’omissione di atti d’ufficio.