In merito all’articolo pubblicato ieri da Campania Notizie riceviamo e pubblichiamo la precisazione di Carmine Piccolo (Ex componente Asd Casapesenna). “Fermo restando che non sono a conoscenza degli atti a cui si fa riferimento, perché niente mi è stato notificato tengo a precisare che la società sportiva Asd Nuova Casapesenna è stata cancellata nel 2014 così come dal file che Le allego. Un’interdittiva emessa oggi dagli uffici della Prefettura di Caserta, sarebbe quanto meno anacronistica visto che la società in questione non esiste più già da due anni. E pare logico che non si può interdire qualcosa che non c’è. Mi viene da chiedere se tale provvedimento del Prefetto di Caserta sia, dunque, reale. E per quale motivo, se è vero quanto riportato nell’articolo e cioè che sarei oggetto di presunto provvedimento, non ne sia stato in alcun modo informato. Non vorrei che si trattasse di un provvedimento riservato e non diffondibile, dunque in tal caso sarei tre volte vittima: vittima di una cattiva informazione; vittima di un provvedimento illegittimo e vittima della divulgazione di dati sensibili. Alla Asd Nuova Casapesenna, diversamente da quanto scritto nell’articolo, la convenzione per l’uso dello stadio comunale non è stata revocata dall’amministrazione guidata da Marcello De Rosa ma in data 30 giugno 2014 era arrivata a naturale scadenza di mandato. La convenzione non venne rinnovata sulla base di un regolamento deliberato proprio in quei giorni che concedeva l’utilizzo del campo sportivo alla società più giovane, ovvero costituita provvidenzialmente pochi giorni prima. Per quanto riguarda la mia posizione, leggo che sarei stato trovato in compagnia di Caterino Raffaele che stando al vostro articolo sarebbe responsabile di associazione mafiosa. Dunque, Caterino è mio cliente essendo io commercialista. Il rapporto in questione può tranquillamente essere dimostrato sulla base del mandato professionale conferitomi nel 2011, anno in cui ho conosciuto il soggetto citato. Caterino, secondo le informazioni fornitemi direttamente dal suo legale, è sotto processo per intestazione fittizia aggravata dall’art. 7 L. 203/ 91. Essendo la responsabilità soggettiva e personale, proprio non capisco quale sia quindi la mia colpa, e per quale motivo sia stato io additato come un delinquente. Voglio infine specificare che per deontologia professionale ho comunque provveduto alla rescissione del mandato conferitomi in quanto mai informato dal mio cliente di tale procedimento, in palese contrasto con l’art. 11 dello stesso. Nel contempo, il sottoscritto si riserva la possibilità di adire per vie legali vedendo lesa la propria onorabilità”.

NOTA DELLA REDAZIONE

E’ pieno diritto del dottor Carmine Piccolo rivolgersi eventualmente all’autorità competente per tutelare la sua onorabilità ma è altrettanto doveroso da parte nostra, nel rispetto dei nostri lettori, precisare che la notizia da noi riportata è assolutamente veritiera e fondata basandosi sul provvedimento adottato dal prefetto di Caserta. Quindi Campania Notizie in una eventuale sede legale sarà in grado di dimostrare la correttezza del proprio modo di fare informazione.

 

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