Chiude definitivamente l’ex Opg di Aversa, con il trasferimento oggi degli ultimi due pazienti. Altri tre pazienti, degli ultimi cinque rimasti nell’istituto campano, avevano già lasciato la struttura lunedì scorso per essere trasferiti, in base al principio della territorialità, nella Rems di Palombara Sabina, nel Lazio, dove risultano residenti. Lo comunica il Dipartimento amministrazione penitenziaria. L’ex Opg di Aversa, intitolato a Filippo Saporito, celebre alienista e direttore del manicomio giudiziario nel 1907, è stato il primo manicomio giudiziario del nostro Paese. Ospitato in un convento cinquecentesco, nel 1876 accolse una sezione per maniaci, primo esperimento che portò, nel regolamento carcerario del 1891, alla istituzione dei manicomi giudiziari. Nel 1975 i manicomi giudiziari assunsero la denominazione di ospedali psichiatrici giudiziari. In virtù dell’importanza del patrimonio storico, architettonico e archivistico della struttura di Aversa, parallelamente alla riconversione in istituto a custodia aperta, il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria sta lavorando, in collaborazione con enti di ricerca e università, alla promozione di un progetto culturale finalizzato alla istituzione dell’Archivio Storico Nazionale degli ex ospedali psichiatrici giudiziari con sede ad Aversa e alla conservazione, tutela e digitalizzazione degli archivi storici dei cinque ex Opg. La struttura, in base ad una direttiva del Capo del Dipartimento Santi Consolo, sarà riconvertito in istituto penitenziario ordinario a custodia attenuata ad alto indice trattamentale con una capacità ricettiva di circa 270 posti detentivi. Sono già 70 i detenuti ospitati nella sezione ordinaria, altri 25 arriveranno nei prossimi giorni dalla casa circondariale di Napoli Poggioreale “G. Salvia”, soluzione che permette di decongestionare gli istituti campani. I trasferimenti avverranno nel rispetto del principio della territorialità. La struttura aversana risulta particolarmente idonea per l’attivazione di progetti trattamentali, tenuto conto che dispone di un’area verde di circa 10.000 mq, di un’ampia sala teatro, di una sala convegni, di un campo sportivo e di spazi adeguati per laboratori. Allo stato sono all’esame di Cassa Ammende progetti di ristrutturazione di alcuni reparti, che si aggiungeranno agli interventi di adeguamento strutturale già realizzati. “La definitiva chiusura dell’Opg di Aversa, con il trasferimento degli ultimi due detenuti avvenuto oggi nella REMS di Palombara Sabina, è un’ottima notizia che dimostra come il Governo sappia costruire pazientemente le soluzioni per chiudere definitivamente la stagione degli Opg riconoscendo ai detenuti con problemi psichici forme di detenzione adeguate alle loro particolari condizioni di salute”. Commenta il Sottosegretario alla Giustizia Gennaro Migliore. “Nel caso dei malati psichici – aggiunge il Sottosegretario – riconoscere agli stessi la loro particolare condizione, le giuste cure ma soprattutto le condizioni logistiche adeguate, è un segno di grande civiltà per il nostro Paese. Per queste ragioni non possiamo fermarci qui. L’ottimo lavoro svolto dal Commissario per il superamento degli Opg Franco Corleone deve continuare con la chiusura delle ultime due strutture sapendo che l’attuale carenza di posti presso le Rems si supera da un lato evitando l’ingresso nelle strutture dei pazienti detenuti con misure di fermo provvisorio e dall’altro perseguendo l’obiettivo principale previsto dalla legge che è quello di costruire misure di detenzione alternative in grado di superare definitivamente la logica manicomiale”.