Alife- Una giunta di discontinuità, quella varata dal neo sindaco di Alife, Salvatore Cirioli che sarà presentata il prossimo 22 giugno. Le ragioni? Due dei neo assessori, Gianfranco Di Caprio e Daniela Pece, provengono da anni di dura opposizione mentre altri due della squadra sono i giovani, alla loro prima esperienza di gestione con la complessa macchina amministrativa, e ci riferiamo al supervotato Luca Sasso, che sarà anche il vicesindaco, e Debora Zazzarino. Una “separazione”, un tratto di discontinuità rispetto al passato più o meno recente, anche nei confronti di quello precedente(esecutivo Avecone che pure ha sostenuto a quanto pare la lista di “Uniti per Alife”). Una annotazione che si rafforza richiamando ad altre scelte effettuate dal sindaco nel decreto di nomina della composizione: il riferimento va all’esclusione dall’inner circle della giunta degli ex assessori ed ex vicesindaci di Avecone, che aveva fatto(tentato) della rotazione la regola”aggregativa” , vale a dire Angelo Giammatteo e Alfonso Santagata, consiglieri di maggioranza con deleghe che proprio l’anno scorso litigavano per il riassetto. Da parte sua( e della maggioranza) Cirioli ha ottimizzato la carta degli incarichi assegnandoli anche al di fuori della giunta recuperando e stabilizzando il principio di compartecipazione e di collegialità fermo restando la distinzione dei ruoli istituzionali. Ma la “gerarchia” interna si vede non solo dal numero ma anche dalla qualità e spessore delle deleghe. Il giovane Sasso non solo sarà vicario ma dovrà gestore le delicatissime deleghe finanziarie- tributarie mentre spicca il superassessorato di Di Caprio, perno dell’asse decisionale con urbanistica, ecologia ed ambiente, fondi europei, rapporti con le associazioni ed anche la quella con la polizia municipale. A Pece le materie dello spettacolo, turismo, patrimonio archeologico, protezione civile e le due frazioni di Totari e S.Michele mente la Zazzarino dovrà curare non solo il comparto agricolo- rurale. Settore atteso al rilancio insieme al commercio, ma anche quello naturale delle politiche giovanili a cui si aggiungono cultura( obbligo l’interfacciarsi con il patrimonio archeologico) e verde pubblico. Il consigliere Giammatteo( coordinatore Forza Italia) conserva le deleghe all’edilizia scolastica e pubblica istruzione, allo sport, al contenzioso(altro elemento da vagliare), il servizio idrico integrato e lo stato civile. Santagata(medico) avrà le deleghe alla sanità, ai lavori pubblici, pubblica illuminazione, viabilità e cimitero. Alle consigliere Rosa Di Lauro e Maria Meola le deleghe , rispettivamente al commercio e mercato e politiche sociali e terza età.

Michele Martuscelli

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