Sono stati condannati per disastro ambientale, ma ora chiedono al Comune, definendosi “proprietari incolpevoli”, di adire con il magistrato per poter avviare la bonifica sul proprio terreno così come disposto da un provvedimento a firma del dirigente all’Ambiente del Municipio di Acerra (Napoli). I fratelli Pellini, coinvolti nel processo “Carosello ultimo atto”, condannati nei mesi scorsi per disastro ambientale, hanno infatti manifestato la volontà di ripulire alcuni terreni sequestrati a seguito di controlli effettuati dai vigili urbani negli anni scorsi, per i quali il Comune, tramite il dirigente all’ambiente, aveva ordinato la rimozione dei rifiuti stoccati. Sette i provvedimenti emessi la scorsa settimana dal dirigente ambientale, tutti riguardanti reati commessi negli anni scorsi per altrettanti privati, due dei quali, tra cui i fratelli Pellini, hanno dichiarato la propria disponibilità a ripulire, sottolineando però, tramite i propri legali, di essere “proprietari incolpevoli”.