San Potito Sannitico- Tutto come da prassi(o quasi). Il sindaco Franco Imperadore rieletto a furor battente ieri ha giurato sulla costituzione per il varo del nuovo esecutivo che è stato comunicato nella seduta di insediamento presieduta prima dal consigliere più anziano, Raffaela Lombardi e poi da Francesco Biondi che così ritorna ad essere presidente e consigliere con una sedute di deleghe operative.Vice presidente Gianluca Pascale della minoranza. E’ stato proprio Lombardi, il più eletto ma ancora senza deleghe , a dare il buon lavoro alla nuova assemblea sollecitando ad essere collaborativi ed evitare impacci burocratici( temi poi ripresi ed enfatizzati dal sindaco e dal presidente riconfermato Biondi nel suo intervento di saluta al consiglio.”Abbiamo obiettivi comuni anche se con percorsi diversi – ha detto Imperadore – invitando fino al 2021 ad essere coesi per il bene comune di S.Potito superando i pregiudizi. Il sindaco ha comunicato la giunta (assessori Bruno Sisto, vicesindaco e Isabella Navarra) e le deleghe agli altri componenti della maggioranza consiliare. Chi voleva impegni solenni sul piano della collaborazione è stato il candidato sconfitto e capogruppo della minoranza Luca Santagata indicando come modalità operative l’attivazione di commissioni sul alcuni temi fondamentali come bilancio, risorse, lavori pubblici e servizi sociali: ” auguri per il bel risultato ma se la richiesta di collaborazione è voluta occorre formare delle commissioni dove maggioranza e minoranza possano lavorare altrimenti non si va oltre le belle intenzioni” .Santagata ha anche proposto di rendere fruibili le sedute anche con l’utilizzo delle moderne tecnologie informative ad esempio con le riprese delle sedute per raggiungere i cittadini che non partecipano alle riunioni pubbliche. D’accordo il consigliere Lombardi ma a frenare l’indicazione il vicesindaco Sisto che ha dissentito sulla proposta invitando i cittadini a partecipare :” al limite occorre pubblicare gli avvisi in apposite bacheche” ha concluso Sisto.Le commissioni? Un impegno preciso non c’è stato rimandando ad un “mettiamoci al lavoro e vedremo”. Effettuati gli adempimenti di rito come le commissioni. Dove c’è stata piena unanimità è stato sul punto relativo all’altissima affluenza al voto certificata dall’istat per cui il sindaco ha chiesto ed ottenuto dall’intera assemblea un riconoscimento alla comunità .
Michele Martuscelli