Si è svolto nel tardo pomeriggio di sabato il primo consiglio comunale di Sant’Arpino. Dopo il giuramento del sindaco Giuseppe Dell’Aversana e la comunicazione della giunta, che come anticipato è composta dalla vicesindaco Caterina Tizzano, e dagli assessori Domenico Iovinella, Loredana Di Monte, Giovanni D’Errico e Salvatore Lettera, si è passati all’elezione del presidente del consiglio comunale. All’unanimità è stata eletta Ivana Tinto, mentre suoi vice saranno Gennaro Vitale e Immacolata Quattromani. Il sindaco Dell’Aversana ha poi elencato gli obiettivi programmatici della sua azione di governo che al centro avrà la sistemazione della situazione contabile del comune atellano. Il primo cittadino ha ribadito, così come fatto in campagna elettorale, che ha “bisogno di un po’ di tempo per capire lo stato attuale del bilancio comunale e dell’intera macchina amministrativa visto il disastro che ha trovato”. Fra gli obiettivi elencati c’è anche “il non rinnovo del rapporto con la IAP che scadrà nel marzo del prossimo anno, ed il voler riaffidare agli uffici comunali la riscossione dei tributi. Ruolo fondamentale, per il primo cittadino, lo svolgerà il riassetto della macchina comunale e l’affrontare una volta e per sempre la questione Multiservizi”. Dalle due forze di opposizione sono arrivate aperture alla collaborazione non senza qualche distinguo e critica. Nello specifico Iolanda Boerio ha ricordato come “ il regolamento comunale preveda che l’assessore alle politiche territoriali non debba svolgere attività professionale privata sul territorio nei settori di propria competenza amministrativa”, dicendo che il suo “gruppo sarà vigile sull’operato di Iovinella”. Dal canto proprio Elpidio Maisto ha sottolineato come “al gruppo di Sant’Arpino al Centro non vanno ascritte responsabilità e scelte delle passate amministrazioni e dunque se c’è qualcosa da segnalare o da portare all’attenzione di chi di dovere Dell’Aversana lo faccia e non saremo di certo noi ad impedirlo. Del resto- ha precisato Maisto- il nostro gruppo consiliare è composto da sottoscritto che è sempre stato all’opposizione, dalla Drea che è al suo primo mandato e dalla Quattromani che pur essendo stata consigliera comunale non ha mia avuto compiti di governo”. Il consiglio comunale ha poi approvato l’uscita di Sant’Arpino dall’Unione dei Comune denominata “Atella”.
Francesco Paolo Legnante